Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – Testata di approfondimento fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalist* indipendenti

Anche a Palermo domani scuola libera tutt3

Palermo scende in piazza contro la risoluzione Anti-gender del leghista Sasso. Domani, mercoledì 25 settembre sit-in di protesta "SCUOLA LIBERA TUTT3" promosso da Tocca a Noi e Arcigay in tutta Italia per sostenere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole.

di Redazione

Con Scuola libera tutt3, Palermo si mobilita contro l’approvazione della risoluzione Anti-gender del leghista Sasso. Mercoledì 25 settembre alle ore 19.00 presso piazza Verdi si terrà un sit-in di protesta promosso da Tocca a Noi e Arcigay Palermo per sostenere l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole.

“Non possiamo e non vogliamo restare indifferenti alla deriva illiberale e antidemocratica dell’Italia al tempo del Governo Meloni – spiegano le realtà organizzatrici – sentiamo il dovere e l’urgenza di reagire ed opporci con fermezza all’approvazione della risoluzione Sasso (Lega) che vieta l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole, tacciandola di essere espressione di una fantomatica ed inesistente “’ideologia gender””.

Il sit-in coinvolgerà associazioni e collettive, insegnanti e comunità studentesca, forze progressiste ed esponenti delle istituzioni anche in tante altre città. Il messaggio è ovunque lo stesso: la scuola che libera tuttɜ è una scuola dove non c’è posto per i pregiudizi sessisti, razzisti, omolesbobitransafobici e abilisti. È una scuola che si fa comunità educante e spazio sicuro per tutte le persone che la attraversano; una scuola che condanna e rifiuta l’odio e la discriminazione.

“Scendiamo in piazza anche per chiedere alle istituzioni di assumere un impegno concreto a sostegno dei progetti di educazione sessuale e affettiva nelle scuole che la risoluzione Sasso vuole mettere al bando, perché al contrario, rappresentano uno strumento indispensabile per la prevenzione e di contrasto al bullismo e alla violenza patriarcale, un presidio fondamentale per la tutela della salute riproduttiva e sessuale e per l’educazione al consenso – concludono le realtà organizzatrici – la risoluzione Sasso è solo l’anticamera di una legge anti-LGBTQIA+* che avvicina l’Italia a Paesi illiberali, antidemocratici e responsabili di numerose violazioni dei diritti umani come l’Ungheria di Orbán e la Russia di Putin. Ecco perché non possiamo stare a guardare, c’è bisogno di fare fronte unitario con quella maggioranza silenziosa che in questo momento non decide, ma sta dalla nostra parte. A tutte queste persone chiediamo di unirsi a noi e di non lasciarci sol3”.

Tutte le città che hanno aderito sono online sul sito: www.arcigay.it/scuola-libera-tuttз/

A Palermo hanno dato adesione: Famiglie Arcobaleno, Coordinamento Palermo Pride, Giovani Democratici, Ali d’Aquila – persone cristiane LGBT, ARCI Palermo, CGIL Palermo, FLC – Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL Palermo, UAAR Palermo, Disability Pride Palermo, Newbook Club, Laboratorio Zen Insieme, Agedo Palermo, CESIE ETS, Associazione Handala, Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci, Rete degli Studenti Medi Palermo, UDU Palermo – Unione degli Universitari, RUM – Rete Universitaria Mediterranea, Coordinamento Uniattiva, Our Voice, PD Palermo, Sinistra Italiana Palermo, UGS – Unione dei Giovani di Sinistra Palermo, Movimento 5 Stelle Palermo, Network Giovani, Rifondazione Comunista Palermo.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.