Fotografa lei fotografo lui. La passione per la fotografia non è la sola cosa in comune tra Anna Maria Lucia e Paolo Terruso
di Andrea di Napoli
La passione per la fotografia non è la sola cosa in comune tra Anna e Paolo. Non solo perché sono sposati, ma anche in quanto, precedentemente, avevano svolto entrambi l’attività sartoriale. Chissà se questa comune esperienza artigianale può avere avuto un ruolo, oltre che nella loro vita sentimentale, anche nell’abilità dimostrata attraverso la validissima produzione fotografica?
Tra marito e moglie non c’è alcuna competizione, anzi collaborano armoniosamente per meritare premi e riconoscimenti prestigiosi o per allestire le frequenti mostre fotografiche alle quali partecipano. Le immagini realizzate dalla fotografa palermitana hanno ben figurato in occasione di numerose manifestazioni artistiche e di vari concorsi. Per esempio, il pannello con una delle sue fotografie attualmente fa parte dell’arredo urbano di Castelbuono, la cittadina che ogni anno accoglie anche i nostri “coniugi-fotoamatori” in occasione degli eventi collegati al Concorso organizzato dall’Associazione Culturale Enzo La Grua.
Come il personaggio di Alice, creato da Lewis Carroll, scrittore e fotografo inglese dell’Ottocento, Anna Maria Lucia esprime con stupore ciò che cattura attraverso la fotocamera, sempre pronta a cogliere nuovi aspetti della realtà circostante.
Sia la pluripremiata fotografa siciliana che il marito godono ormai di una certa notorietà e, talvolta, hanno anche visto i propri lavori pubblicati. Generalmente, animati dall’entusiasmo e dalla curiosità, hanno privilegiato i tipici scorci dei mercati, variopinti, folkloristici e cautamente iconografici, le architetture imponenti degli edifici ed i solenni monumenti.
Recentemente Terruso, divertendosi col computer nell’elaborazione e montaggio fotografico, ha confezionato accattivanti video di presentazione degli scatti realizzati di persona o dalla moglie ed esposti in occasione di varie mostre tematiche o antologiche.
I primi scatti del fotografo alla sua modella preferita, la moglie per l’appunto, risalgono esattamente al periodo del corteggiamento. Perfino sull’adesione in qualità di soci all’Unione Italiana Fotoamatori, Anna e Paolo sono stati d’accordo ed insieme si apprestano ad esporre ancora una volta, in rapida successione, l’una le fotografie relative alle opere dello scultore polacco Igor Mitoraj (1944-2014) e l’altro il reportage di un viaggio a Mosca, quando la grande città era ancora la capitale dell’Unione Sovietica. Logicamente la U.I.F. patrocinerà le due mostre.
“Omaggio a Mitoraj” fotografie di Anna Maria Lucia
Le 17 enormi statue in bronzo che qualche anno fa vennero collocate per alcuni mesi all’aperto, nel suggestivo scenario della Valle dei Templi, costituiscono, probabilmente, l’evento espositivo di maggiore successo di critica e di pubblico per il grande artista Igor Mitoraj. Ispirato dall’Arte Classica e convinto che “il passato è dentro di noi”, realizzò dei corpi incompleti, dei frammenti umani colossali, ma “fragili”. I volti decollati tuttavia sono espressivi ed i corpi mutilati trasmettono ancora energia. Le opere rappresentano personaggi mitologici che il contesto ambientale agrigentino ha esaltato. Nelle fotografie realizzate da Anna Maria Lucia le statue mantengono tutta l’imponenza delle dimensioni fisiche e dei significati allegorici. Constatarne le proporzioni consentirà agli osservatori di comprendere come sia piccolo l’uomo di fronte all’Arte. La personale “Omaggio a Igor Mitoraj: l’Arte, il Mito, la Valle” sarà allestita dal 15 al 28 ottobre 2016 presso la Sala Lettura al quarto piano dello Store Mondadori in via Ruggero Settimo n.18 a Palermo.
“Uno sguardo sulla Russia” fotografie di Paolo Terruso
Realizzate nel lontano 1984 sul supporto flessibile della pellicola fotografica, il reportage di Paolo Terruso si rivela assai utile per scoprire a distanza di tempo i luoghi simbolo della società della cultura e della grandezza dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, un Paese il cui nome appare oggi sbiadito nel panorama della Storia, ma che rappresentava molto di più del suo acronimo in caratteri cirillici, C.C.C.P.
La mostra non solamente propone le immagini vivaci e “gagliarde” delle caratteristiche architetture monumentali moscovite, espressioni di un originale stile eclettico, riprese durante il giorno e, con perizia tecnica, anche “in notturna”, ma presenta anche numerose fotografie scattate da Terruso all’interno nientemeno del Museo della Cosmonautica, un luogo essenziale per la storia della ricerca spaziale nella quale i sovietici sono stati i principali pionieri.
La mostra fotografica di Paolo Terruso “Uno sguardo sulla Russia” sarà visitabile dal 12 al 28 novembre 2016 presso la Sala Lettura al quarto piano dello Store Mondadori in via Ruggero Settimo n.18 a Palermo.