Toti Amato, Presidente Ordine dei Medici di Palermo: “Auspico l’opportunità di organizzare un tavolo tecnico per una seria programmazione che preveda sia sbocchi occupazionali ma, ancor di più, una formazione professionale che possa rispettare gli obbiettivi formativi in base al fabbisogno reale della Sicilia”.
Lieto fine per i circa 750 specializzandi titolari di contratto regionale e per le centinaia di aspiranti specializzandi dopo una notte di colpi di scena. Alla vigilia della votazione e nell’arco delle 24 l’articolo che assicurava la copertura prima era stato stralciato, poi reinserito all’interno dell’art. 53 della Legge Finanziaria). Salvo impugnazione degli articoli da parte del Commissario dello Stato, gli specializzandi titolari di contratto a finanziamento regionale potranno aspirare al ripristino della regolare corresponsione degli stipendi. Buone nuove anche per gli aspiranti specializzandi siciliani, i quali potranno cimentarsi fiduciosi nel prossimo concorso di accesso alle scuole di specializzazione, potendo contare sullo stanziamento di nuovi contratti aggiuntivi a finanziamento regionale.
I Giovani Medici (SIGM) di Palermo, Catania e Messina erano scesi in piazza a centinaia il 22 aprile 2013 e si erano recati in camice bianco sotto Palazzo dei Normanni in concomitanza ai lavori d’Aula sull’approvazione della Finanziaria e del Bilancio per misurare la pressione arteriosa in segno di solidarietà ai manifestanti delle altre categorie.
Il Parlamento Siciliano, dopo una notte di lavori caratterizzata da repentini colpi di scena, ha stanziato in seno al Bilancio ed alla Finanziaria Regionale le somme necessarie a garantire la copertura dei contratti in essere, oltre che quelle indispensabili ad estinguere il debito contratto negli anni dalla Regione con le Università . Si tratta di un debito che è stato alla base dei ritardi cronici nella solvibilità degli stipendi degli specializzandi. Sono state reperite, altresì , le risorse aggiuntive per mettere a concorso nuovi contratti di formazione a finanziamento regionale, anche se in numero inferiore di qualche unità rispetto ai contratti autorizzati per il precedente anno accademico.
Onde evitare impugnazioni da parte del Commissario di Stato le somme relative alle obbligazioni debitorie sono state trasferite, su proposta del Governo, dall’art. 44 all’allegato dell’art 53 della Legge Finanziaria. Sono stati finanziati 17,452 milioni di euro nel 2013 (spesa corrente e nuovi contratti), 14,106 milioni di euro e 8,090 milioni di euro nel 2015 (estinzione debito). Dopo l approvazione dell‘Aula, ieri alle 6,30 la Giunta di Governo, come da prassi, ha deliberato la ratifica della Finanziaria e del Bilancio. Seguiranno nei prossimi giorni i passaggi amministrativi successivi ed infine la norma sarà posta al vaglio del Commissario dello Stato.
Le Sedi SIGM di Catania, Messina e Palermo, che hanno coordinato le iniziative di sensibilizzazione delle Istituzioni Regionali, ringraziano pubblicamente il Governo Regionale, in particolare gli Assessori Borsellino, Scilabra e Bianchi, coi relativi staff, le Commissioni Sanità e Bilancio dell’ARS e tutto il Parlamento Regionale. Su tutti, in ordine rigorosamente alfabetico, gli onorevoli Di Giacomo (PD), Dina (UDC), Fontana (PDL), La Rocca Ruvolo (UDC), Laccoto (PD), Lo Giudice (Democratici Riformisti per la Sicilia), Lombardo (PdS-MPA), Vinciullo (PDL), Zito (M5S).
I Giovani Medici (SIGM), inoltre, ringraziano i Rettori delle Università di Palermo, Messina e Catania, ed in particolare il Rettore di Palermo, Prof Roberto Lagalla, per avere sostenuto le iniziative e la causa dei giovani medici in tutte le sedi ed auspicano che siano ripristinati nel pi breve tempo possibile i flussi stipendiali in tutti e tre gli atenei.
Un plauso all’iniziativa parlamentare siciliana è stato espresso dal Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Palermo Toti Amato. “In rappresentanza dell’ordine di Palermo ma a nome anche degli altri Presidenti degli Ordini dei Medici della Sicilia, esprimo viva soddisfazione per il risultato ottenuto dai “giovani medici” (SIGM) relativamente allo stanziamento dei fondi sulla formazione specialistica. In particolare ringrazio i parlamentari regionali, il governo regionale, gli assessori Borsellino, Scilabra e Bianchi che si sono attivamente impegnati per trovare le risorse economiche per i contratti aggiuntivi a finanziamento regionale”. “Auspico – ha proseguito Amato – l’opportunità di organizzare un tavolo tecnico per una seria programmazione che preveda sia sbocchi occupazionali ma, ancor di più, una formazione professionale che possa rispettare gli obbiettivi formativi in base al fabbisogno reale della Sicilia”.