Palermo, 2 dicembre 2020. Ammontano a 38 milioni di euro le risorse assegnate dal MISE alla Sicilia per la realizzazione della Banda Ultralarga nelle scuole di ogni ordine e grado. I lavori avranno inizio nel 2021 e andranno avanti sino al 2023, per coprire 1.150 plessi delle scuole medie e superiori e 2.305 delle scuole primarie e dell’infanzia. Questo permetterà a 3.455 istituti scolastici siciliani di poter usufruire della connettività gratuita in Banda Ultralarga (fino a 1Gbps, con 100 Mbps garantiti), oltre al servizio di CRM (Customer Relationship Management), manutenzione evolutiva e assistenza tecnica per la durata di 5 anni dall’attivazione del servizio.
Fondo per lo Sviluppo e la Coesione
Si tratta di un finanziamento, a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, previsto dalla Strategia Nazionale per la Banda Ultralarga e varato dal COBUL (Comitato Banda Ultralarga) che, nello scorso mese di maggio, ha elaborato un piano di contributi alla connettività in favore di famiglie, piccole e medie imprese e scuole, alla luce dell’importante valenza sociale ed economica che ha assunto la tecnologia durante l’emergenza Covid-19.
Numerose le iniziative per la trasformazione digitale della Sicilia
«Proseguono le iniziative per la trasformazione digitale della Sicilia ed il rafforzamento delle infrastrutture e la comunicazione che ci pongono quale prima Regione italiana per il sistema digitale, con l’88% della spesa europea impegnata. Il settore della Scuola va considerato in tal senso prioritario, in linea con gli impegni del Governo Musumeci», così dichiara il vicepresidente e assessore regionale all’economia Gaetano Armao.
La pandemia e la necessità della tecnologia digitale
«La pandemia e la didattica a distanza hanno messo in evidenza la necessità del diffuso potenziamento della tecnologia digitale a servizio del mondo scolastico. Il Piano BUL Scuole fornisce l’opportunità di superare antichi ritardi, consentendo un diffuso processo di modernizzazione ed infrastrutturazione digitale della scuola siciliana – spiega l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla.
L’investimento della Regione Sicilia
Da parte sua, il governo Musumeci ha già avviato, attraverso le risorse rese disponibili dalla Legge di stabilità regionale 2020, un primo investimento di 5 milioni di euro che saranno impiegati, ancor prima del progetto BUL, per la realizzazione di un intervento sperimentale, a titolarità regionale, finalizzato ad un primo potenziamento del processo di digitalizzazione delle scuole siciliane. In coerenza con i successivi obiettivi del progetto BUL, il preliminare intervento regionale favorirà la realizzazione di ambienti didattici altamente innovativi e l’accrescimento delle competenze digitali nelle scuole, così consentendo al progetto BUL di intercettare una scuola siciliana già pronta e matura per la migliore utilizzazione delle grandi potenzialità offerte dalla banda ultralarga».
Addetto Stampa
Claudia Giocondo