Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Artiste siciliane: un caleidoscopio per osservare l’universo femminile

Un caleidoscopio di artiste siciliane, di nascita o di adozione, per guardare le mille sfaccettature del variegato e complesso mondo dell’arte siciliana femminile negli ultimi due secoli

di Patrizia Romano

Con caratteristiche diverse e a volte molto distanti tra di loro. Eclettiche. Prolifere. Di origini spesso borghesi. Mogli di noti artisti o discendenti direttamente da famiglie di artiste. Mondane e spigliate, alcune. Riservate e solitarie tante altre.
E’ il ritratto delle artiste siciliane, che con impegno straordinario e uno spirito di sacrificio di cui sono capaci solo le donne, hanno lasciato una traccia indelebile nell’arte siciliana al femminile.

Artiste siciliane e processo di emancipazione femminile che hanno solcato

Riprodotta nell’ombra, l’arte muliebre è l’espressione di un lento, ma inesorabile processo di emancipazione femminile, dipanatosi nell’arco dei secoli.
Eppure, le opere riprodotte dalle donne nel corso della storia sono la testimonianza di una spiccata sensibilità estetica nella donna e di una creatività non inferiori a quella dei coevi – e spesso più noti – artisti uomini. Infatti, la produzioni femminile non si discosta mai dalle contemporanee espressioni artistiche maschili. Anzi, tante volte, manifestano, persino, un livello superiore.
Nell’arte, e non solo, si dà per scontato che le donne siano una categoria inferiore. Si pensa che un’opera prodotta da mano femminile sia infantile, primitiva, irrilevante.
Se questi pregiudizi rappresentano per le artiste italiane un grosso limite, per le artiste siciliane avvezze all’arte, i pregiudizi diventano discriminazione.
Eppure, basta scorrere lo sguardo sulle opere delle artiste siciliane che hanno attraversato i secoli per cogliere il grande talento racchiuso in una mano femminile. Anche se un talento, rimasto, spesso, imprigionato nei pregiudizi.

Riflettori sulle artiste siciliane dei due secoli scorsi

La storia ci restituisce, comunque, un ampio novero di artiste siciliane che hanno fatto la storia dell’arte siciliana. Artiste siciliane di grande talento di cui faremo una panoramica molto ingenerosa di queste donne, che hanno fatto dell’arte uno strumento per combattere le imparità di genere.

Lia Pasqualino Noto

Una traccia profonda lasciano le opere intense ed espressive di Lia Pasqualino Noto. Un’artista compiuta, attiva, partecipe e che ha dato un significativo contributo alla temperie culturale del proprio temp
Pittrice e gallerista, può essere considerata una delle artiste siciliane più significative del panorama artistico palermitano del Novecento.
Nel corso degli anni Venti la giovane Lia Noto realizza una serie di ritratti e autoritratti a pastello e a olio. La ritrattistica rimane, negli anni, un genere molto caro all’artista. Sulla tela fissa i volti dei suoi familiari e degli amici più cari.

Maria Giarrizzo

Nata a Palermo nel 900 e morta in Calabria nel ‘91, quello di Maria Giarrizzo è un dono che eredita dalla sua famiglia; famiglia di artisti. Il padre Carmelo Giarrizzo è un pittore di talento e lo sono anche le sorelle.
Ritrattista anche lei, affianca all’impegno pittorico quello di poetessa e di grafica.

Maria Grazia Di Giorgio

Nata a Palermo nel 1910, Maria Grazia Di Giorgio si forma all’Accademia di belle arti di Palermo. I suoi esordi artistici si collocano nel ‘34. In quel periodo espone anche a Milano e a Roma, prendendo parte alle rassegne sindacali fino al ‘41.
Nel dopoguerra la sua attività espositiva si intensifica con una lunga serie di mostre e rassegne in Sicilia e fuori; nel ’57, addirittura, a Parigi. Lavora molto conla tecnica degli acquarelli e dei dipinti a olio. I suoi soggetti sono fiori, paesaggi e ritratti.

Topazia Alliata

All’arte ha dedicato un tratto fondamentale della propria vita, ma Topazia Alliata, morta a Roma a 102 anni, era anche tanto altro. Una donna anticonformista. Scrittrice, intellettuale cosmopolita, imprenditrice.
Nata a Palermo da una famiglia aristocratica, da giovane Topazia Alliata segue gli studi artistici. Si ritrova ben presto accanto a un gruppo di giovani diventati personaggi famosi come Renato Guttuso, Lia Pasqualino Noto, Elena Pirrone, Giovanni Rosone e Giovanni Barbera

Eleonora Arangi

Palermitana di nascita, Eleonora Arangi sviluppa le sue doti artistiche nel disegno e nella pittura. Realizza il suo talento, soprattutto, tra le mura domestiche. Il suo precoce talento colpisce l’attenzione di un pittore molto noto del tempo, Pietro Volpes, allievo di Giuseppe Patania.

Della sua produzione, risalta l’interesse per una pittura realistica, con inclinazioni verso la modernità. I suoi ritratti sono connotati da una nuova espressività e da sapienza coloristica e compositiva molto particolari.

Artiste siciliane futuriste

Adele Gloria

Altra figura di spicco è quella di Adele Gloria, considerata l’unica donna futurista della Sicilia. Artista poliedrica, Adele Gloria è anche poetessa, fotografa, scultrice e giornalista. Nasce a Catania nel 1910 

Maria Carramusa

Nel novero delle futuriste rientra pure Maria Carramusa Rizzo. Nel ’24,sposa l’artista Pippo Rizzo, dal quale ha due figlie. I Rizzo fondano insieme la Casa d’arte futurista Pippo Rizzo, che produce pitture e manufatti di arredamento futurista.

Vittoria Lojacono 

Vittoria Lojacono in Bevilacqua, moglie di Paolo, crea con lui diverse opere, esponendo nelle Case d’Arte futuriste nate in città.

Rosita Lojacono

Pittrice palermitana, Rosita Lojacono firma le sue opere con la sigla RLoj. Dedita alle arti applicate, si esprime in forma del tutto autonoma, senza mai alcun legame con nessuna Casa d’Arte. RLoj crea una serie di progetti nel campo delle cosiddette Arti Minori, esposti, poi, nelle più importanti mostre nazionali del settore.

Le artiste d’oltralpe diventate artiste siciliane per adozione

Gigia Zamparo Corona

Gigia Zamparo Corona, invece, da Udine si trasferisce a Palermo e con il marito Vittorio avvia una fiorente attività manifatturiera.

Benedetta Cappa

Tra le artiste diventate siciliane, la nostra Isola accoglie Benedetta Cappa, moglie del capostipite del movimento Futurista, Tommaso Marinetti. Questa talentuosa artista lascia una grande impronta della sua arte nel Palazzo delle Poste

Ester Mazzoleni

Gli anni ’30 vedono la presenza in città anche di Ester Mazzoleni, soprano nata in Dalmazia e trasferitasi a Palermo, città in cui muore alla veneranda età di 99 anni. Dopo il matrimonio, l’anno successivo, annuncia il proprio ritiro dalle scene dedicandosi alla pittura.
E poi ancora Piera Lombardo Spinnato, Gemma D’Amico Flugì d’Aspermont, Teresa Tripoli.

Il dopoguerra

Nel dopoguerra, infine, fanno parlare della propria arte Sistina Fatta, Sascha Robb Cucchetti, Gemma D’amico Carla Accardi.
Insomma, artiste siciliane, donne, come scrive Domenico Maggiore, che sanno dare lezioni di arte a certi artisti in calzoni.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.