Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Assegno unico, ancora molti non hanno presentato la domanda

Assegno unico, il 50 per cento non ha presentato ancora la domanda. Cgil e Inca, sollecitano lavoratori, disoccupati e pensionati: “Nostri uffici a disposizione nell'assistenza per le domande”. Primi assegni già arrivati

di Redazione

Assegno unico: il 50 per cento della platea degli aventi diritto non ha ancora presentato la domanda. Per chi l’ha presentata tra il 1 gennaio 2022 e il 28 febbraio il primo assegno è già arrivato.
Della platea di aventi diritto fanno parte migliaia di lavoratori con figli minori, disoccupati, percettori del reddito di cittadinanza, lavoratori autonomi e pensionati che nel nucleo hanno minori o maggiorenni disabili.

La Cgil e il patronato Inca Cgil mettono i loro uffici a disposizione, dove è possibile ricevere tutta l’assistenza e richiedere agli sportelli sia il sostegno economico che l’Isee.
“Coloro i quali presenteranno domanda entro giugno, avranno diritto all’assegno unico a partire da marzo, con gli arretrati – spiegano il segretario d’organizzazione Cgil Palermo Francesco Piastra e la direttrice Inca Cgil Palermo Emanuela Bortone -. I lavoratori dipendenti e i pensionati che non hanno fatto ancora richiesta, dal primo marzo perdono il pagamento dell’assegno al nucleo familiare e le detrazioni d’imposta. Prima si presenta la domanda, meglio è: l’Inps, compatibilmente con le procedure tecniche, provvede al pagamento immediato”.

“Il Caf della Cgil, grazie all’integrazione del sistema informatico con il Patronato Inca Cgil – spiegano Piastra e Bortone – è in grado di provvedere contestualmente al rilascio dell’Isee e alla trasmissione dell’assegno unico in unica soluzione. Le nostre sedi si trovano in via Meli, 5, via Bevignani, 6, in piazza Montegrappa, in via Montalbo 144, a Brancaccio in Corso dei Mille 789, allo Zen in via Gino Zappa 126 e in tutti i comuni della provincia presso le Camere del lavoro zonali”. 

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.