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Attività produttive, bando “Sicilia che piace 2024”

Artigianato Sicilia che piace
La misura finanzia progetti promozionali per settori come agroalimentare, artigianato, moda, nautica e Ict. L'importo massimo per ciascun progetto è di 25 mila euro, a fondo perduto

di Redazione

L’assessorato delle Attività produttive della Regione Siciliana ha pubblicato l’elenco provvisorio delle domande ammesse a finanziamento del bando “Sicilia che piace 2024 – Privati”, rivolto anche alle imprese. La misura finanzia progetti promozionali per settori come agroalimentare, artigianato, moda, nautica e Ict. L’importo massimo per ciascun progetto è di 25 mila euro, a fondo perduto. Le iniziative selezionate promuoveranno i prodotti locali, sostenendo l’innovazione e la sostenibilità. Il budget complessivo ammonta a seicentomila euro.

“Sicilia che piace” per valorizzare il nostro patrimonio

«L’ampia partecipazione a questo bando – afferma l’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo – dimostra l’entusiasmo e la creatività dei privati nel contribuire alla valorizzazione del nostro patrimonio. Continueremo a supportare queste iniziative con interventi mirati, con l’obiettivo di promuovere una Sicilia sempre più attrattiva e dinamica».

La scadenza per il completamento dei progetti è fissata per il 31 ottobre di quest’anno con rendicontazione entro il 20 novembre anche se l’assessorato sta valutando una proroga dei termini. Gli interessati possono seguire eventuali aggiornamenti nella sezione del dipartimento delle Attività produttive del portale istituzionale della Regione Siciliana. Gli elenchi provvisori, per chi li volesse consultare, sono disponibili a questo indirizzo.

In questa sede ci fa piacere ricordare che l’artigianato siciliano ha raggiunto livelli di eccellenza, dalle ceramiche di Burgio o di Caltagirone, i ricami di sfilato siciliano, la lavorazione del corallo di Sciacca, per non parlare dei cesti di vimini, borse, il ferro battuto. Giusto per citarne alcune produzioni.

Sebbene le produzioni artigianali siano parecchio apprezzate, le imprese artigiane sono in sofferenza, quindi ben vengano bandi e altre forme di sostegno che possano dare linfa a un settore che conta, stando ai dati Inps elaborati dalla Cga di Mestre, poco più di 82 mila artigiani.

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