Si inaugura venerdì 23 marzo alle ore 17,00 a Palazzo Jung la Personale di Pittura di Bartolomeo Ciampaglia: Il Peso delle Parole. La Mostra è tra le iniziative di Palermo Capitale della Italiana della Cultura 2018
Bartolomeo Ciampaglia si racconta: questo anno che volge al suo terzo mese mi ha portato ad esporre con la prima mostra personale dal Titolo La Forma nello Spazio, le forme che rappresentano gli individui fatti di materia che si evolve, che si fonde, che si espande, o si restringe in base alle situazioni della vita.
Attraverso i miei colori e le mie forme, cerco di rappresentare gli stati d’animo dell’esistenza umana. La seconda esposizione personale dal Titolo
Ciclicità, vuole attraverso la mia arte informale, esprimere, rappresentare e racchiudere la ciclicità della vita, dove tutto ha un inizio e tutto ha una fine, e dove tutto diviene, muta, si trasforma, prendendo e assumendo nuove forme di vita, nuovi colori.
Pensiamo alla vita che nasce, cresce e si evolve sino a giungere alla morte corporea.
Pensiamo all’amore, che all’inizio è passione, ardore e che via via muta e si trasforma in base alle età e alle stagioni della vita.
Pensiamo alle stagioni all’inverno, dove tutto tace, tutto dorme, tutto si spoglia, per poi sbocciare, germogliare, riprendere forma e colore in primavera.
Ecco perché ho chiamato la mia seconda personale Ciclicità, perché nella vita tutto è un ciclo. Da questi due concetti espressi nasce la terza fase della ricerca: la parola. Le parole che hanno il potere di distruggere o di creare, le parole che hanno il potere di trasformarsi e prendere forma, e che oggi forse non esprimono più nulla, e che non hanno più il peso e il valore di una volta.
Oggi forse anche per colpa dei social, la parola e quindi la comunicazione è divenuta superficiale, tanto che molte volte sarebbe meglio tacere, sarebbe
meglio fare silenzio.
È risaputo che stiamo attraversando un momento di grave crisi su diversi
settori, forse anche sull’ utilizzo della parola che mai come oggi dice il tutto, e il contrario di tutto.
In tutto questo caos, faccio parlare la mia pittura, la mia arte astratta, con colori e forme che diventano parole, che invitano a fermarsi, ad osservare, a pensare e a sognare senza l’utilizzo superficiale di esse.
Nota biografica
Bartolomeo Ciampaglia nato nel 1969 a Modugno in prov. di Bari ormai si considera siciliano di adozione in quanto da oltre 30 anni lavora e vive tra le isole eolie e la provincia di Messina.
La sua attività artistica inizia nel 2006 quando l’artista comincia a dedicarsi alla pittura ispirato dalle bellezze del territorio che lo circondano: la natura, gli elementi che la compongono nelle forme e nei colori. Il blu del mare, l’arancione del sole e il rosso della lava del vulcano di Stromboli.
Le tecniche che utilizza per comporre le sue opere sono svariate dalla pomice, alla sabbia di malta, smalto, bomboletta, vernice, inchiostro e acquerelli il tutto steso su cartoncino, tela, sacchi di juta, legno, plexiglass.
Oggi la sua arte è in continua evoluzione. Ricerca sempre nuove tecniche con cui emozionare. Conta tante collaborazioni artistiche, bipersonali e
personali dalla Sicilia a varie regioni d’Italia.
È stato considerato un artista non qualunquista, astrattista informale periodicamente concettuale, infatti lo si nota nella ricerca e nel totale assorbimento della passione artistica che lo
definisce un artista prolifico evolutivo e precursore del suo stile pittorico
La personale si inaugura il 23 marzo ore 17,30 la presentazione è curata dal professor Filippo Solito.
La mostra è fruibile fino al 30 marzo (escluso Sabato e Domenica) dalle ore. 10,00/13,00 – 16,00/19,00. A cura della team Manager Daniela Martino.
L’ingresso è libero