Dopo la crisi della municipalizzata Gesip, anche l’Amia non è in ottime condizioni, commissariata, è vertenza aperta al ministero, in ballo ci sono 600 lavoratori che dovrebbero andare in cassa integrazione in deroga.
di Giulia Noera
I commissari dovranno avviare le procedure per ridurre il personale.
Sindacati già in allerta avvertono il personale sulla situazione critica dell’azienda.
Intanto è stato firmato il decreto che stabilisce le misure sanitarie da adottare a tutela della salute pubblica nella zona in prossimità della discarica di Bellolampo e nel palermitano, dopo l’incendio dello scorso luglio.
Il decreto, è stato firmato dall’assessore regionale per la Salute Massimo Russo e dal dirigente generale del Dipartimento attivita’ sanitarie Lucia Borsellino, e’ stato condiviso con il Ministero della Salute e prevede che i comuni di Palermo, Capaci e Torretta, e i territori compresi nel raggio di tre km dalla discarica, sono dichiarati “zona di protezione da diossine “, ciò comporta il divieto di utilizzare per l’alimentazione umana il latte proveniente dalle aziende presenti nell’ambito della zona di protezione ed i prodotti derivati preparati dopo il 29 luglio.
I prodotti ortofrutticoli della zona potranno essere consumati solo dopo accurato lavaggio, come da buona prassi igienica.
I dirigenti alla sanità assicurano che non ci sono problemi di salute per la popolazione.