Il progetto “Biondini”, nato da un’idea di Pamela Villoresi, direttore artistico del Teatro Biondo di Palermo, è stato affidato ad Antonio Silvia, raffinato attore e brillante organizzatore che dal ’92 al ’98 ha affiancato Roberto Guicciardini nella gestione artistica dello Stabile palermitano.
L’InchiestaSicilia ha approfondito il tema con il nostro poliedrico personaggio, rivolgendogli delle domande specifiche sul tema, tanto a cuore di un pubblico che, con questo nuovo progetto, abbraccia una fascia molto più ampia di spettatori/artisti.
Portiamo i giovani al teatro
Cos’è il progetto “Biondini”?
È un progetto ambizioso, che si propone di fare avvicinare i ragazzi delle scuole al teatro. Un progetto delle scuole e per le scuole. Miriamo a un approfondimento culturale che riguardi specificatamente il linguaggio teatrale. È rivolto a tutte le scuole, di ogni ordine e grado.
Perché i ragazzi oggi frequentano poco i teatri?
È questo il punto. Secondo me è una questione di mancata motivazione. In una attività complessa come quella teatrale l’approfondimento è d’obbligo. Ci proponiamo una formazione a 360 gradi su tutta la gamma dei generi teatrali.
In che cosa consiste questa formazione?
Una sperimentazione che faccia conoscere ai ragazzi le tecniche teatrali spiegando la peculiarità del linguaggio.
Come si articola il progetto?
Il progetto sarà dedicato ogni anno a quattro piccole stagioni teatrali specifiche per i quattro cicli della scuola: materna, elementare, media e superiore. Nel primo step, già iniziato, ci avvaliamo della scuola di formazione di Emma Dante per promuovere la stagione ufficiale 2019/2020.
Sono previsti incentivi per gli abbonamenti?
Si. Abbiamo predisposto un pacchetto promozionale di 12 spettacoli per le scuole articolato in due turni scolastici, il mercoledì e il venerdì pomeriggio, al prezzo di 40 euro per la galleria e 80 per la sala.
Pubblico o privato….purché sia teatro
Considerato che alcune compagnie private già operano nelle scuole, non c’è il rischio di allargare il solco tra teatro pubblico e teatri privati?
Sono ambiti diversi. Alcuni teatri privati svolgono sicuramente presso le scuole una lodevole attività artistica legata alle rappresentazioni. Questo avviene sulla base di un rapporto individuale tra operatori scolastici e strutture teatrali. Noi miriamo a una iniziativa che rientra perfettamente nei nostri compiti istituzionali che riguardano l’interazione culturale con il territorio.