Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Borsa di studio in memoria di Norman Zarcone

di Redazione

Una neo pubblicista di Taormina ha vinto la borsa di studio in memoria di Norman Zarcone

 

Norman Zarcone. Ricordare Norman e il suo impegno e ribadire l’importanza del concetto di meritocrazia.
Con questo spirito è stata assegnata a Benedetta Intelisano, neo pubblicista di Taormina, la borsa di studio Norman Zarcone, istituita dall’Ordine dei giornalisti di Sicilia in memoria del giovane dottorando in Lettere e filosofia scomparso nel 2010.
Alla cerimonia, che si è tenuta nella sede dell’Ordine in via Bernini 52-54, a Palermo, erano presenti il padre di Norman, Claudio Zarcone, il vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia, Salvo Li Castri, il segretario Santo Gallo, il tesoriere, Maria Pia Farinella, i consiglieri Riccardo Arena, Totò Ferro, Concetto Mannisi, Filippo Mulè e Attilio Raimondi, e il segretario di Assostampa Sicilia, Roberto Ginex.
Il presidente Giulio Francese era assente perché appena diventato nonno. La borsa di studio è dedicata al giovane ricercatore ed è un contributo a favore di chi vuole intraprendere la professione giornalistica. Benedetta Intelisano l’ha vinta per “la competenza, la passione e la preparazione” dimostrata durante l’esame professionale. Benedetta, 26 anni, iscritta in Scienze delle Comunicazione, ha svolto la professione per due anni nella redazione di Radio Zammù, la radio dell’Università di Catania, e oggi le è stato consegnato il tesserino professionale dopo aver sostenuto brillantemente il colloquio per l’iscrizione nell’albo dei pubblicisti.
“Norman decide di togliersi la vita per protestare contro un sistema che penalizza i giovani talenti – ha detto il padre Claudio Zarcone – Una scelta etica e filosofica, dettata dall’incapacità di genuflettersi a certe forme di potere.
Oggi egli è il simbolo di un’intera generazione di studiosi, di cervelli, che non casualmente è stata definita ‘Generazione Norman’. E non casualmente il Comune di Palermo gli ha intitolato una Rotonda a Brancaccio e l’università uno Spazio (Spazio Generazione Norman) presso la cittadella universitaria. Io vi lascio questo grido, il grido di Norman, ascoltatelo – ha aggiunto -, rispettatelo come un lascito testamentario”.

 

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