E’ la bellissima cittadina del catanese, con i colori delle sue ceramiche, che ispira continuamente le creazioni di Rosa Fortunato, abiti unici che catturano lo sguardo
di Clara Di Palermo
Quando Rosa ebbe circa 12 anni, i suoi genitori decisero di mandarla a scuola di taglio e cucito dalle sorelle Scaletta, tre sorelle che a Caltagirone avevano un’avviata sartoria, ma la sua giovane età non le permise di conseguire il diploma, così dovette frequentare nuovamente la scuola una volta compiuti 18 anni.
Ma nella Caltagirone di 50 anni fa le ragazze vivevano una libertà molto limitata, così anche Rosa. Era una cittadina baronale, dove c’erano i nobili, e dove le signore al pomeriggio uscivano con abiti eleganti e bellissimi cappelli.
A 27 anni il matrimonio e poi i figli. Con la famiglia, quindi, Rosa si trasferisce a Palermo ma il matrimonio naufraga dopo 12 anni. “Dovetti arrangiarmi per tirar su i miei figli – ricorda – sono passata attraverso vari lavori, ho fatto anche l’informatore scientifico. Ma a un certo punto, 7 anni fa, decisi di aprire un atelier piccolissimo, in un momento della mia vita in cui mi serviva una svolta. Andò benissimo ma successivamente presi una decisione: trasferii il mio piccolo atelier nella mansarda che ho al piano di sopra a casa mia, così da poter lavorare anche la notte”.
Il resto, per tappe, è storia recente ma il piccolo atelier al quinto piano di via Petrarca 44 a Palermo, merita certamente una visita: tessuti bellissimi, colori meravigliosi, stampe uniche, modelli esclusivi….l’occhio viene catturato da una miriade di colori che rimandano alla nostra terra ma, soprattutto, alla città di Caltagirone e alle sue ceramiche. La collezione calatina cattura i sensi, la mente torna continuamente a quelle tinte vivaci, agli accostamenti talvolta azzardati ma mai impossibili. Modelli originali che un solo particolare, un accessorio, possono trasformare completamente per farlo diventare un nuovo capo, versatile e adatto a più occasioni.
Curiosare tra gli abiti di Rosa è bellissimo.
“Io propongo i miei modelli – precisa Rosa – ma poi chiacchierando con la cliente, si può anche decidere insieme di sperimentare un modello diverso, magari più adatto alla sua fisicità. Solo non venite da me con un ritaglio di giornale chiedendomi di riprodurre un determinato vestito…non mi piace farlo”.
Alcuni dei suoi capi sono modelli unici, “perché spesso i tessuti che io acquisto (mai via internet, perché la stoffa va “sentita” sotto le dita) sono tagli limitati e poi non riesco a trovarne di uguali. Tra l’altro non mi piace replicare le mie creazioni. Possono esserci capi simili, mai identici”.
Quanto costa un capo firmato Rosa Fortunato?
“Dipende….dal tipo di tessuto e dalla lavorazione che c’è dietro. Un caftano in viscosa va da circa 100€ a 120€, quelli in seta stampata sono un po’ più cari. I completi pantalone costano mediamente tra 130 e 200€, anche qui dipende dalla lavorazione”.
Insieme con un’amica fashion blogger, Dalila Napoli, vorrebbe realizzare il sogno di una scuola di taglio e cucito e poi……”sogno di realizzare un abito sontuoso, pomposo, con un lungo strascico e con i colori della scalinata di Caltagirone”.
E con quella etichetta quasi d’altri tempi: ricamata a mano così che anche le etichette degli abiti sono tutte diverse l’una dall’altra.