Talento, determinazione e passione per la musica in un’unica persona: Carmen Sottile, la prodigiosa pianista palermitana alla conquista dei palchi del mondo
di Elèna Vitrano
Sempre più spesso sentiamo parlare di giovanissimi artisti che tra concorsi vari riescono a farsi valere, conquistando critica e giuria e ottenendo premi e riconoscimenti anche a livello internazionale. E sulla scia di grandi doti e meritati riconoscimenti, oggi vogliamo parlarvi proprio della piccola Carmen.
Tredici anni ed un curriculum da far invidia. Valida allieva del Conservatorio di Musica Vincenzo Bellini di Palermo, la scorsa primavera è stata premiata personalmente dal sindaco Leoluca Orlando, il quale le ha donato una pergamena come tessera preziosa del mosaico Palermo.
“È con grande orgoglio – disse allora Orlando – che consegno la pergamena a Carmen, giovane e promettente pianista che con il suo straordinario successo rappresenta un vanto e quindi una preziosa tessera del mosaico della nostra città”.
Carmen Sottile e il London Grand Prize Virtuoso International Competition
Nonostante la giovane età, la piccola musicista, grazie ad una magistrale esecuzione di Studio da Concerto n. 3 di Franz Liszt e la Polacca di Chopin, ha anche vinto il prestigioso concorso internazionale Città di Treviso. Prima di allora, Carmen si era già aggiudicata il Primo Premio Assoluto al XVIII Concorso Nazionale Benedetto Albanese di Caccamo, eseguendo alla perfezione l’Allegro della Sonata op.32 no. 3 di Clementi (non a caso ottenne una votazione di 100/100).
“Ho iniziato a suonare il pianoforte non presto, quasi a nove anni. La molla è scattata ascoltando alcuni ragazzi bravissimi, di vero talento, che venivano a casa a prendere lezioni da mio padre. Ancora oggi li ascolto con tanto interesse”.
Pare che da Carmen Sottile il talento sia di casa, e non solo una dote naturale. La nostra pianista è infatti figlia di Antonio Sottile, anch’egli stimato musicista, il cui continuo supporto l’ha portata ad approdare alla Royal Albert Hall, sacro tempio della musica londinese.
Questo ambito palco è stato calcato da artisti come Mark Knoplfer, Ella Fitzgerald, Led Zeppelin, Duke Ellinghton, per non parlare dei nostri connazionali Luciano Pavarotti, Zucchero, Claudio Baglioni, Ludovico Einaudi, Umberto Tozzi, Laura Pausini, Luciano Ligabue. Il prossimo aprile toccherà a lei; esattamente fra tre mesi si svolgerà il London Grand Prize Virtuoso International Competition, un’importante competizione internazionale che l’ha vista brillare nella categoria intermediate.
A proposito di questa nuova avventura, la pianista palermitana ha raccontato:
“La cosa più bella del’esperienza di Londra è stata la possibilità di conoscere e confrontarmi con tanti musicisti di tutti gli strumenti e tutte le età. Fare amicizia con ragazzi provenienti da tutto il mondo mi ha fatto comprendere quanto la musica possa avvicinare e unire tanti giovani artisti, anche se diversi per cultura e idee. […] Il Grand Prize Virtuoso si basa sulla presentazione di un Video Live che viene sottoposto al giudizio di una giuria internazionale. Dopo la esecuzione del Sospiro di Liszt a Londra, il mese scorso, ho ottenuto un riconoscimento che mi riempie di gioia: il premio speciale Excellence Winner che mi porterà a esibirmi in autunno negli Stati Uniti. Mi piace tanto studiare. Non per i concorsi ma per la musica, che è meravigliosa. E sono felice quando incontro qualcuno con cui condividere questa passione così bella, che prende così tanto la mia vita”.
Non c’è altro da aggiungere, se non che la promettente artista ha già le idee piuttosto chiare.
A noi di Inchiesta Sicilia non resta che augurarle buono studio, affinché possa esaudire il suo desiderio di una vita in musica.