Cazzilli o crocchè. La stagione del “caldo” avanza senza tregua. Spesso i turisti che visitano la nostra città per la pausa pranzo preferiscono gustare lo street food per, poi, riprendere la visita della città che offre tantissima arte, storia, tradizioni e tanto altro.
Cazzilli o crocché rappresentano un pasto economico e veloce da consumare. Ed è un elemento in più per conoscere la cultura di questa splendida città. Sì, perché queste piccole delizie del palato sono parte integrante del patrimonio enogastronomico, quindi, culturale della Sicilia.
Non sono soltanto i turisti, comunque, ad apprezzare la praticità e la bontà dei cazzilli o crocché. Chiunque transiti per il capoluogo ama spezzare il proprio languore, offrendosi queste chicche di patate.
Le particolarità
Oggi voglio presentare la ricetta dei “cazzilli o crocchè”, che mi è stata tramandata tantissimi anni fa. La particolarità è l’aggiunta di mentuccia e caciocavallo grattugiato alle patate.
La mentuccia dà un tocco di freschezza che esalta il sapore dell’impasto delle patate. Mantre il caciovallo conferisce un sapore forte e deciso.
Oltre alla descrizione riportata in seguito, potete visionare la video ricetta su You Tube.
Ingredienti
Kg 1 patate a pasta gialla (in dialetto palermitano patate vecchie)
n. 10 foglie di mentuccia tritate
g 7 prezzemolo tritato
q.b. sale
g 30 caciocavallo semi stagionato grattugiato
q.b. olio di semi di arachidi
Procedimento
Lavare bene le patate con la buccia.
Immergerle in una pentola con acqua fredda e lessare.
Sbucciare le patate ancora calde, e passarle, utilizzando lo schiacciapatate. Condire e mescolare le patate schiacciate con il sale, il caciocavallo semi-stagionato grattugiato, la mentuccia e il prezzemolo tritato.
Formare delle piccole sfere con la massa di patate per “crocchè” e poi allungarle.
Sistemare in una teglia e conservare in frigo per una notte ben coperte. Friggere in olio di semi di arachidi a 175°C