Cosa sono i centri per l’impiego e a cosa servono? Istituiti inizialmente nel 1949, è con la riforma del mondo del lavoro, a fine anni ’90, che acquisiscono una propria identità ma solo dal 2015 avranno maggiori funzioni e risorse anche in termini di personale.
Regolamentati da leggi regionali e controllati dalle varie amministrazioni provinciali, hanno il compito di indirizzare chi cerca lavoro, fornire supporto a chi è a rischio licenziamento o si trova in cassa integrazione e aiutare in eventuale fase di ricollocazione, dare indicazioni a chi vuole avviare un’impresa, fare incontrare domanda e offerta di lavoro, individuare possibili tirocini per migliorare le competenze professionali e così via.
Va detto che, laddove le strutture pubbliche non arrivano, c’è la possibilità di dirottare la fornitura di questi servizi a privati, selezionati mediante appositi bandi.
Il protocollo
A Messina è stato firmato ieri dal Consiglio provinciale dei Consulenti del Lavoro e dal Centro per l’Impiego un protocollo d’intesa per migliorare i servizi forniti dal Centro per l’Impiego in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Messina con l’obiettivo di ottimizzare i processi di incontro tra domanda e offerta di lavoro, semplificare le procedure burocratiche e migliorare la comunicazione tra cittadini, consulenti del lavoro e istituzioni. La firma è avvenuta a margine dell’evento organizzato dal consiglio provinciale dei Consulenti del Lavoro con Inps, Inail, Centro per l’Impiego e Camera di Commercio che si è tenuto nella Sala Consulta dell’Ente Camerale e che ha approfondito i temi del lavoro e delle politiche occupazionali.
L’obiettivo principale del protocollo è quello semplificare la gestione della Scheda Anagrafica Professionale (SAP) e della Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID). I consulenti del lavoro potranno gestire questi documenti in modo più agevole, migliorando l’esperienza complessiva e alleggerendo il carico di lavoro degli sportelli del Centro per l’Impiego.
Il compito fondamentale dei centri per l’impiego
Un protocollo che nasce dalla consapevolezza che i Centri per l’Impiego hanno il compito fondamentale di gestire le politiche attive del lavoro, facilitando l’inserimento e il reinserimento lavorativo, l’integrazione con i servizi formativi e fornendo supporto a cittadini e imprese. Tra le loro funzioni principali c’è quella di migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e di favorire la crescita delle imprese, con l’obiettivo di aumentare l’occupazione.
Tra i compiti del Centro per l’Impiego c’è quello di aiutare le imprese a trovare personale qualificato, fornendo servizi di orientamento e preselezione. Questi servizi includono l’assistenza nelle fasi di reclutamento e selezione del personale e la consulenza su tirocini formativi, incentivi e agevolazioni per l’assunzione. L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Messina, con questo protocollo, intende migliorare l’operato dei suoi membri, semplificando le procedure burocratiche e potenziando il rapporto con il Centro per l’Impiego.

Nei centri per l’impiego dialogo con le realtà del territorio
«Il protocollo – ha detto il presidente del consiglio provinciale dei Consulenti del Lavoro, Maurizio Adamo – arriva alla fine di un processo durato diversi mesi e che consentirà l’attivazione di politiche attive per l’incrocio domanda-offerta di lavoro, favorendo anche l’interlocuzione tra consulenti del lavoro e uffici del Centro per l’Impiego».
«Lavoriamo costantemente per incrociare domanda ed offerta di lavoro – ha ricordato il direttore del Centro per l’Impiego, Giacomo De Francesco – ultimamente attraverso i recruiting day per aziende che hanno necessità di trovare risorse umane. Il lavoratore è una persona che deve essere ascoltata e si può fare attraverso il dialogo con le realtà sul territorio».
Nel suo saluto, la segretaria della Camera di Commercio, Paola Sabella, ha sottolineato l’importanza delle «politiche di apertura e confronto avviate, oltre al monitoraggio costante tra formazione, domanda ed offerta di lavoro».
Il direttore provinciale dell’Inps, Gaetano Minutoli, invece, ha sottolineato come «occorra aumentare la base occupazionale per superare quell’inverno demografico che si sta vivendo. Servono, però, interventi strutturali che portino vantaggio nel lungo periodo».
Reinserimento e continuità lavorativa
Particolarmente interessante la seconda parte del convegno con l’approfondimento, da parte di Inail, sulle possibilità di reinserimento sociale degli infortunati con un focus tenuto dalla dott.ssa Concetta Lombardo, funzionario socioeducativo dell’Inail. «Garantire la continuità lavorativa– ha detto la direttrice provinciale Inail, Mariagiovanna Costanza – significa garantire dignità sociale. Per questo il reinserimento lavorativo diventa tutela globale». «La sottoscrizione del protocollo è un punto di partenza. – ha aggiunto la dott.ssa Cettina Scaffidi Militone, componente di giunta della Camera di Commercio e consulente del lavoro – dobbiamo coinvolgere i giovani, diamogli riferimenti per avere un orientamento, è un fenomeno che va sostenuto e studiato. Ma occorre fare sinergia».