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Cgil su Riscossione Sicilia

Riscossione Sicilia: Cgil, “Positivo l’intervento dello Stato. Adesso subito la norma regionale per il passaggio di funzioni all’Ente nazionale e la piena tutela dei dipendenti di Riscossione Sicilia”

di Redazione

“Adesso la palla passa alla Regione e il nostro auspicio è che non ci siano incertezze e ulteriori ritardi perché quelli che  si sono già accumulati hanno contribuito alla crisi di Riscossione Sicilia”. Così Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia e Massimo Cafari, del coordinamento aziendale Fisac di Riscossione Sicilia, che commentano positivamente lo stanziamento di 300 milioni nel ddl del bilancio dello Stato con cui il governo nazionale punta a favorire il passaggio del servizio ad Agenzia delle Entrate- Riscossione, uniformando l’isola al resto del Paese. Ma, avvertono i due esponenti della Cgil, “è adesso decisivo che la Regione intervenga con tempestività, con apposita norma, sul passaggio delle funzioni attraverso la liquidazione della vecchia società e il passaggio di competenze all’Ente nazionale,  assicurando nell’operazione la piena tutela dei dipendenti”.


Le dimissioni del presidente

Mannino e Cafari esprimono “l’auspicio che le dimissioni del presidente della società Branca non determino problemi, invitando la regione  a “farsi garante di stabilità nel periodo di transizione”. “I punti fondamentali che come sindacato poniamo sul tavolo- sottolineano Mannino e Cafari-sono la messa in sicurezza dei lavoratori e corrette relazioni sindacali, l’unica strada affinché qualunque problema possa essere affrontato e risolto. Ci auguriamo che i passaggi necessari per ridare piena efficienza al servizio di Riscossione e certezze ai lavoratori siano esperiti nel più breve tempo possibile- concludono- chiudendo un capitolo non positivo, come dimostra lo stato debitorio dell’ente che risale ad ancor prima della crisi da Covid-19”.

Addetto Stampa
Daniela Ciralli

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