Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Chi dei Palermitani e non solo non ha mai mangiato una Iris fritta?

Iris fritta: una delizia che nella sua semplicità raggruppa sapori e profumi che caratterizzano in parte il mondo dolciario di Palermo e le sue tradizioni...

di Maestro Giuseppe Giuliano

La ricetta “ Iris fritta ” è stata realizzata dal Maestro Giuseppe Giuliano in occasione di un corso dal titolo “Tentazioni Siciliane”, espletato presso l’azienda F.lli Casolaro Hotellerie Spa – al Cis di Nola isola 8 (Na) 

 

Una delizia che nella sua semplicità raggruppa sapori e profumi che caratterizzano in parte il mondo dolciario di “Palermo e le sue tradizioni”. Una bomba calorica, ma soprattutto una esplosione di “golosità” che oggi potrebbe essere proposta in formato mignon per chi ancora non lo fa, non solo per le piccole colazioni fugaci al Bar o nelle Pasticcerie, ma anche alla fine di un banchetto nel buffet dei “dessert”. Provate a mettere alla fine di pranzo o di una cena nei buffet dei “Dolci”, appena fritte con il profumo della cannella e la vaniglia che inebria i sensi. Vedrete che sarà il “dolce” più richiesto e che sicuramente per gli intenditori, sarà la chicca del banchetto. 

Iris Fritta 

Kg 1 farina W 280
g 22 lievito di birra
g 90 strutto
g 75 di zucchero
g 22  sale
g 600 acqua circa 

Ripieno

Crema ricotta 

Ingredienti

Kg 1 ricotta di pecora
g 280 zucchero
g 35 gocce di cioccolato
1 bacche di vaniglia
g 0,5 cannella in polvere 

Procedimento 

Mettere in planetaria la farina, il lievito e impastare con l’acqua, aggiungere lo strutto e per ultimo lo zucchero e il sale.  Fare “puntare” l’impasto per circa 20 minuti, “formare” a circa g 60 delle sfere. Fare lievitare, e infornare a 190 °C.  Raffreddare, incidere la base della brioche creando un piccolo disco “tappo” in modo tale da permettere di svuotare non totalmente l’interno. Farcire con la crema ricotta, rimettere il cerchio “tappo” e passare le “Iris” nella lega di acqua e farina. Panare con il pan grattato e friggere. Servire le “Iris” ben calde.

 

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