Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Chiesta audizione per mancata previsione delle clausole sociali

Sanità, appalto servizi di manutenzione apparecchiature ospedali. Cgil e Fiom chiedono audizione in VI Commissione per la mancata previsione delle clausole sociali

di Redazione

Clausole sociali omesse. Cgil Palermo e Fiom Cgil Palermo hanno inviato una richiesta alla presidente della VI Commissione all’Ars Salute, Servizi sociali e sanitari, Margherita La Rocca Ruvolo, per essere ascoltati in audizione sulla mancata applicazione delle clausole sociali per il bando di gara dell’Aps 6 Palermo per la gestione e manutenzione delle apparecchiature per le aziende sanitarie e ospedaliere della Regione siciliana. I lotti in questione riguardano gli appalti all’Arnas Civico, all’Asp Palermo, all’azienda ospedaliera Policlinico “Paolo Giaccone”, a Villa Sofia-Cervello e Cto.

Chiesto incontro

La clausola sociale avrebbe obbligato l’impresa neo appaltatrice ad assumere i lavoratori dell’impresa uscente, già applicati nel precedente appalto. “Chiediamo un incontro per trovare soluzioni definitive a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Ma anche degli enti beneficiari dei servizi appaltati. Questi hanno tutto l’interesse a giovarsi della professionalità e dell’esperienza di professionalità che da anni operano con efficienza in tali servizi”. E’ quanto dichiarano i segretari generali di Cgil Palermo e Fiom Cgil Palermo Mario Ridulfo e Francesco Foti.

Disappunto

In una lettera inviata il 2 marzo agli assessori alla Sanità Razza e al Lavoro Scavone la Fiom aveva manifestato disappunto. Disappunto per il mancato inserimento, in occasione del nuovo affidamento, della clausola a tutela dei lavoratori attualmente occupati nell’appalto. “L’amministrazione appaltante avrebbe dovuto inserirla per ragioni di opportunità, non solo nell’interesse dei lavoratori ma anche degli enti beneficiari dei servizi appaltati”.

Omettere la clausola è un errore

“L’omissione della clausola è una scelta sbagliata – spiegano Mario Ridulfo e Francesco Foti -. Non solo l’’articolo 50 del codice degli appalti pubblici, ma anche il nuovo contratto di lavoro di “Metalmeccanici-Industria” del febbraio 2021, prevede specifici adempimenti per l’azienda uscente. Ma anche per quella subentrante per rendere operativo il passaggio dei lavoratori”.

Addetto Stampa
Antonella Romano

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.