Abbiamo dimostrato, erga omnes, la vetustà dell’organizzazione del lavoro nell’Amministrazione regionale e del suo sistema classificatorio, una situazione che è sotto gli occhi di tutti: ma assistiamo, oggi,all’ennesimo voltafaccia di un governo regionale che si dimostra, così facendo, inadeguato raggiungendoil fantasmagorico risultato di dimostrare che “al peggio non vi è mai fine”!
Stabilizzazione di precari illegittima
L’attuale esecutivo, infatti, credendo forse di avere già acquisito il risultato “ANTICOSTITUZIONALE” e“ILLEGITTIMO” della stabilizzazione di “300 precari di serie A” con il titolo di studio nelle qualifiche alte enella dirigenza, adesso – attraverso una provocatoria e inaccettabile proposta dell’ARAN sulla riclassificazione – mostra il suo vero volto, calpestando i diritti sacrosanti di chi non ha padrini e, seppur tra mille difficoltà, porta avanti la macchina amministrativa senza alcun riconoscimento.
La frigida e scadente politica siciliana aveva già tentato di indebolire le organizzazioni sindacali portabandiera dei diritti di chi non ha Santi in Paradiso, in materia di riqualificazione e riclassificazione, attraverso la sponsorizzazione di gruppi e gruppuscoli, collocando i loro responsabili negli uffici di gabinetto e che oggi portano a casa questo vomitevole e miserevole risultato: la diffusione di una provocatoria eripugnante bozza di riclassificazione che sarà presentata dall’ARAN come proposta del “loro” governo!
Vergogna
GOVERNO REGIONALE, DEPUTATI E ARAN, VERGOGNA!!! Il COBAS-CODIR non assisterà inerme a questo
ulteriore scempio e si opporrà in tutte le sedi e con ogni forza alla stabilizzazione illegittima dei 300 precari portata avanti PRIMA DI UN SERIO E COMPLESSIVO PROCESSO DI RICLASSIFICAZIONE ; si appellerà alle Istituzioni nazionali affinché anche in Sicilia, nelle more di una vera riforma del personale tutto, si
avviino da subito anche i concorsi esclusivamente interni (previsti espressamente dalla Legge Madia) per coprire il 30% dei posti già disponibili.
Lavoratori a raccolta
Il COBAS-CODIR, in questa fase cruciale, chiama a raccolta tutti i lavoratori regionali e invita tutti alla massima attenzione, rivendicando tanto per cominciare: 1) riclassificazione generale di tutto il personale con progressione giuridica e aumento economico adeguato alle funzioni; 2) revisione immediata delle indennità come già previsto dal CCRL; 3) intervento legislativo per sanatoria dei contributi pensionistici mai
versati per l’attuale categoria A e B sfruttata come LSU fino al 2005; 4) Apertura immediata stagione contrattuale economica CCRL 2019/21 con aumenti adeguati.
Contrastare le continue azioni del Governo
Informiamo anche che, contestualmente, stiamo lavorando per contrastare le continue azioni del governo regionale tese a intaccare le risorse accantonate nel Fondo Pensione Regione.
Il COBAS-CODIR sta predisponendo, anche in risposta a queste continue provocazioni governative, una serie di dossier da presentare alla Corte dei Conti e alle Procure competenti rappresentando i molteplici sperperi
della Regione Siciliana, riservandosi di verificare anche gli sprechi accumulati dall’ARAN Sicilia che, snaturando il suo stesso ruolo, sembra essersi ridotto solo a un freddo esecutore delle volontà governative, spesso contrarie alle più elementari logiche di buon andamento della cosa pubblica.
l’Aran stipendificio
L’Aran su questa strada rischia, infatti, di diventare soltanto uno “stipendificio” e un “missionificio” per qualche professionista amico: uno spreco utile solo a erogare privilegi di sottogoverno!
STIAMO VALUTANDO SE, PER PROTESTA, SIA IL CASO DI DISERTARE LE TRE CONVOCAZIONI DEL 6 LUGLIO CHE RITENIAMO INUTILI, IRRICEVIBILI E INACCETTABILI PROVOCAZIONI.
Ufficio Stampa