La proposta voluta dal governo regionale, infatti, azzera, in un sol colpo, mesi di trattative portate avanti, tra molteplici difficoltà, dalle organizzazioni rappresentative che hanno REALMENTE a cuore il futuro giuridico ed economico del personale regionale mortificato da oltre 20 anni di carriere e diritti negati, AL CONTRARIO DI QUALCHE FINTO SINDACALISTA SEDUTO IN QUALCHE POLTRONA DI UFFICIO DI GABINETTO E CHE PARTECIPA SOTTOBANCO ALLA STESURA DI PROPOSTE INDECENTI E OFFENSIVE.
IL COBAS-CODIR DICE BASTA! NON SARÀ COMPARTECIPE DELLE PROVOCAZIONI DEL GOVERNO E NON PARTECIPERÀ AL TAVOLO SULLA RICLASSIFICAZIONE FINTANTOCHÉ NON SARÀ RITIRATA QUESTA PROPOSTA VERGOGNOSA.
Il COBAS-CODIR, al fine di non acuire ulteriormente i gravi ritardi accumulati a causa dall’atavico immobilismo dell’esecutivo di governo, assicurerà unicamente la sua presenza al tavolo relativo alla ripartizione delle somme FORD 2020 (ex FAMP) per consentire a tutti i dipendenti di potere accedere al salario accessorio 2020 nelle sue molteplici forme.
IL COBAS-CODIR ribadisce, comunque, il proprio totale dissenso circa lo scandaloso modus operandi dei vertici dell’ARAN che, convocando i tavoli a distanza di mezz’ora l’uno dall’altro, nonostante l’importanza e l’urgenza di talune tematiche, la dicono lunga sulla reale volontà di Governo e ARAN stessa dal volere risolvere le varie questioni colpevolmente ancora aperte.
SAPPIANO, PERO’ I MANDANTI DELL’ARAN, CHE NON FINISCE QUI’! Siamo pronti, infatti, a sfidare il Governo nelle piazze siciliane per gridare il nostro diritto alla dignità di lavoratori e denunciando pubblicamente a tutti i cittadini lo stato reale dell’Amministrazione regionale che, ancora oggi, non può decollare per colpa dei vari governi succedutisi, compreso quest’ultimo, che con questo status inducono il cittadino a rivolgersi alla politica per esigere i propri diritti.