Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Concerto della cantautrice palermitana Aurora D’Amico

di Redazione

Concerto con la musica indie folk originale in inglese della cantautrice palermitana diplomata al Berklee College of Music. Appuntamenti il 12 dicembre al Bafoschi a Palermo 

Il folk inglese indipendente, così come può scriverlo una palermitana che si è diplomata nella stesso collegio dove hanno studiato senatori della musica come Quincy Jones, Diana Krall, John Mayer e Branford Marsalis, pronta col suo primo lavoro discografico, che sarà prodotto e stampato in Inghilterra.

C’è tutto il potere di quello che ha imparato alla Berklee College of Music di Boston – dove si è diplomata in songwriting – nella voce e nelle corde della chitarra suonate dalle dita di Aurora D’amico, ovvero la più internazionale delle nuove cantautrici palermitane.

L’artista – diplomata anche in solfeggio al conservatorio di Palermo e allieva della cantante Giorgia Meli alla scuola Cast Gattuso – accompagnata alla batteria da Ruggero Micciché, sarà sabato 12 dicembre alle 22 al Bafoschi in via Ugo Bassi 35 a Palermo.

In scaletta, alcune delle trenta canzoni che Aurora D’Amico, 22 anni, ha già scritto, raccontando in lingua inglese i suoi sentimenti, il suo mondo, il suo essere. Un esempio è “Distance”: https://www.youtube.com/watch?v=-Pm8-Z6c7Qw.

Ai testi di Aurora si alterneranno brani noti rivisitati in chiave folk: “Royals”, “Get Lucky”, “Billie Jean”, “I wanna dance with somebody” e la recente “Tee shirt” di Birdy: https://www.youtube.com/watch?v=OVTtS_J1IUc.

Non è tutto. Aurora – che regolarmente viaggia tra gli Stati Uniti e l’Inghilterra, per studiare, e alzare ulteriormente il suo già alto livello qualitativo musicale – prossimamente andrà a Bradford dal suo produttore Nathan Mackenzie, per completare “Barefoot”, il suo primo Ep, diviso in 6 tracce.

Aurora, al momento, non cede alle lusinghe della televisione, che ha già notato le sue capacità vocali e di scrittura. «Uno dei miei maestri – dice – in passato mi ha proposto il Festival di Sanremo e recentemente sono stata contattata dalla redazione di “The Voice”, che ha notato i miei video su YouTube. Ho rifiutato, perché io non voglio fare musica per divertire o per mostrare il mio talento, ma per raccontare la mia vita, senza che questa venga snaturata dalle regole della televisione o dei talent, che necessariamente influenzano e a volte inquinano il percorso musicale di un artista».

Bafoschi è aperto dal lunedì al mercoledì per feste private e dal giovedì alla domenica al pubblico. Ingresso a partire dalle 20,30. Per prenotare un tavolo telefonare al 3397901302. Per essere aggiornati sugli eventi del Bafoschi si può cliccare sulla pagina Facebook da oltre 1900 “mi piace”: https://www.facebook.com/bafoschi.live?fref=ts.

 

 

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