La prima Sicily Music Conference si è appena conclusa, con un grandissimo successo sia di pubblico che tra gli addetti ai lavori, che già si pensa alla seconda edizione, con appuntamento alla primavera del 2023.
Palermo è stata, dunque, teatro di una conferenza internazionale di musica con numeri davvero incredibili: 65 relatori da ogni parte della penisola e da UK (primo paese estero ospite della Sicily Music Conference), oltre 20 panel, workshop e masterclass con i professionisti della filiera, 55 performance fra showcase, live e dj set in oltre 15 differenti spazi della città di Palermo.
Un successo auspicato e condiviso con ospiti e musicisti, ma anche con la città tutta che si è vista invadere di musica e operatori del settore: dj set che risuonavano nei chiostri della città e showcase dalle terrazze del centro storico e ancora i live club affollati per la programmazione notturna legata alla conference. Molti i temi trattati: dal gender balance, alle nuove tecnologie, dal diritto connesso al management, alla produzione discografica per giungere fino alla organizzazione e alla comunicazione di un festival, con interventi dei direttori artistici dei più importanti happening dell’isola e non solo. Preziosa occasione di confronto con figure della filiera di differenti provenienze e ottima opportunità per alcuni giovani talenti palermitani per relazionarsi con gli A&R e i responsabili del booking delle più rilevanti realtà italiane.
La Sicily Music Conference ha davvero invaso la città occupando le scuole di Bagheria, di Brancaccio con incontri dedicati agli studenti, i cantieri della Zisa con panel al Crezi Plus e allo Spazio Franco e dj al NOZ e il centro storico che ha visto il Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas” trasformarsi in club a cielo aperto per due serate che hanno visto un pubblico di ogni età a ballare il back2back di Luca de Gennaro e Corrado Fortuna e la techno del BadBoy Kaptin Barrett (Boomtown Fair Festival). Ma non sono mancati momenti istituzionali per discutere della legge sulla musica o per approfondire il tema del turismo musicale insieme al Sindaco di Bagheria Filippo Tripoli , all’ Ass. alla Cultura del Comune di Palermo Mario Zito e, in rappresentanza della Regione Sicilia, con Raoul Russo (Capo di Gabinetto dell’assessore al Turismo Regionale Manlio Messina). Grande spinta infine si è data alla definizione di una Sicily Music Commission , fra gli obiettivi principali della conference organizzata da Gomad Concerti, PalermoSuona e LasChicas , durante un incontro che ha posto le basi per un dialogo istituzionale grazie al prezioso supporto dei referenti di Puglia Sounds e all’intervento dell’ On. Vittoria Casa Presidente della VII Commissione Cultura Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati.
Quest’ultima ha dichiarato: “Esistono realtà regionali come la Puglia che hanno saputo costruire intorno al proprio sistema musicale un’occasione di grande crescita economica, turistica e culturale. L a Sicilia ha tutte le carte per muoversi nella stessa direzione. Esistono i fondi europei disponibili, esiste una tradizione musicale da valorizzare, esiste la creatività di tanti giovani. La creazione di una Music Commission riuscirebbe a dare una prospettiva diversa. Anche e soprattutto di lavoro giovanile. ”
“Eravamo certi che i partecipanti alla conference avrebbero apprezzato la proposta di contenuti ed i relatori – ha detto Federica Ceppa, Founder – Head of Strategy Sicily Music Conference -, ma non ci aspettavamo una risposta cosi attenta e costante dalle 10 del mattino alle 2 di notte. Una festa che per la sua atmosfera confidenziale ha colpito anche il cuore dei molti relatori ospiti della SMC che hanno approfittato per ampliare la loro rete professionale e per confermare sin da oggi la loro presenza alla prossima edizione.”
Appuntamento, dunque, alla primavera estate del 2023 per la seconda edizione della Sicily Music Conference.