Concorso nazionale di narrativa Caffé letterario Moak. Modica Sabato 18 giugno alle ore 21.00, nella suggestiva atmosfera della sede aziendale, si è svolta la serata di premiazione della XX edizione del Concorso nazionale di narrativa Caffé letterario Moak.
La manifestazione è stata gioiosamente caratterizzata da incursioni musicali e teatrali di Rocco Papaleo. Musica da Ripostiglio e Donatella Liotta. E’ stata presentata dal giornalista di Rolling Stone Mattia Carzaniga: uno spettacolo vario, perfettamente CLM 2022 integrato da momenti di lettura, musica e video.
Il concorso
Il concorso indetto da Caffè Moak in collaborazione con il Gruppo Archinet, è nato nel 2002 grazie all’intuizione di Annalisa Spadola. L’intuizione di portare il caffè oltre i suoi luoghi comuni. E’ considerato oggi uno dei concorsi per racconti inediti più longevi e conosciuti. Ha promosso nel tempo autori di varia formazione e generazione culturali motivandoli ad esprimere in modo creativo idee originali ed innovative.
In giuria, nomi di eccellenza
Le opere dei cinque finalisti sono state valutate da una giuria di scrittori e critici letterari. Cinzia Tani, Guido Conti, Piero Dorfles, Massimo Onofri, Andrea Vitali. Nomi di eccellenza ed anche amici di Caffè Moak, già Presidenti di Giuria nelle passate edizioni del Concorso.
Primo classificato
Primo classificato, “Al risveglio del sonno” di Federico Sinopoli. Premiato con la seguente motivazione – “L’autore si confronta con tematiche etiche, civili e politiche ancora incandescenti che riportano alle atrocità̀ della dittatura di Videla. Ci consegna così il disagio e l’afasia esistenziale di un personaggio ancora paralizzato dalle gravi responsabilità̀ del passato”.
Secondo classificato
Secondo classificato, “Una marcia in più” di Alessandro Tironi. “Per l’ironia con cui descrive un tecnico dell’industria del caffè calato nelle dinamiche produttive aziendali, affidandoci un personaggio post-fantozziano impigliato nella rete del conflitto gerarchico”.
Terzo classificato
Terzo classificato, “Croatoan” di Francesca Romana Cicetti. “Per la qualità̀ della scrittura e la disposizione, alla fine commovente, del racconto. Per il ruolo che il caffè acquista come metafora di amore e desiderio.”
I sogni sono lo stimolo a fare
“Cosa sarebbe il caffè senza il suo profumo, il suo aroma ed i suoi colori caldi?” ha commentato Annalisa Spadola, Direttore Marketing di Caffè Moak, aggiungendo: “Non potrei mai costruire nulla senza averlo prima immaginato e sognato. I sogni ed i desideri sono ciò che ci spingono ad alzarci al mattino e ci fanno sopportare la fatica e superare gli ostacoli. Io ho raccolto il sogno di mio padre, l’ho reso mio e l’ho fuso con quello di mio fratello. I nostri sogni ci accompagnano da più di 50 anni, danzando fra parole, immagini, musica e molto altro. Tutto questo è Moak.”
Gli intervenuti
Il fondatore di Caffè Moak Giovanni Spadola, il figlio Alessandro, CEO di Moak Caffè, Alessandro Di Salvo del Gruppo Archinet, coordinatore del Premio e ideatore del Festival “a Tutto Volume” con cui CLM collabora stabilmente, sono intervenuti. Hanno espresso grande soddisfazione e ringraziamento per il successo dell’evento, apprezzato da tutti gli spettatori presenti.
Premio in denaro
Come preannunciato nel bando, al 1^ classificato è stato riconosciuto il premio in danaro di € 1.500. Mentre al secondo e terzo classificato sono stati assegnati rispettivamente € 1.000 ed € 500. Per contribuire al pensiero creativo Moak ha inoltre garantito ai tre vincitori una fornitura annuale di caffè. I 5 racconti finalisti, selezionati dal comitato di lettura, sono stati inseriti nell’instant book “Assaggi sul caffè”. Questa, pubblicata e distribuita in edizione limitata cartacea e in formato digitale.
https://www.caffe-letterario.it/edizione-2022-i-finalisti/ Momenti e immagini della serata sono disponibili sul sito www.caffe-letterario.it o accedendo alle pagine social su facebook, twitter e instagram.
Caffè Moak S.p.A.
Caffè Moak S.p.A. nasce nel 1967 a Modica. Nasce da un piccolo laboratorio siciliano fondato da Giovanni Spadola. E’ stato scelto il nome “Moak” quale anagramma di moka ed ispirandosi all’antico nome arabo della sua città, Modica. Oggi Moak è guidata con la stessa passione dai figli del fondatore, Alessandro (CEO) e Annalisa (CMO). Entrambi hanno portato quella che era un’eccellenza artigianale locale a divenire un brand. E.poi, un gruppo imprenditoriale riconosciuto nel settore della torrefazione e della distribuzione del caffè in oltre 50 Paesi nel mondo.
La filosofia aziendale
La qualità del prodotto e l’ecosostenibilità sono alla base della filosofia aziendale. A partire dalla selezione delle migliori monorigini, coltivate rispettando il lavoro dell’uomo e l’ambiente. Ma anche dalla tostatura per ogni qualità di caffè. Fino al controllo dell’intero ciclo produttivo da un laboratorio di analisi interno tecnologicamente all’avanguardia. All’innovazione tecnologica, Moak ha da sempre affiancato l’evoluzione culturale. Nel 2000 nasce il progetto “Moak Cultura”, inaugurato con il concorso Caffè Letterario Moak cui è seguito il concorso “Fuori Fuoco”. Concorsi, che hanno visto il connubio tra artisti emergenti e personaggi illustri della cultura, in particolar modo nel campo della letteratur a e fotografia artistica.
Due progetti per apprezzare il caffé Moak
Due progetti fortemente voluti per poter apprezzare il Caffè Moak in contesti ed esperienze di socialità ed integrazione socio-storico-culturale. Elemento di aggregazione e di identità collettiva. Un elemento, dove il “food” e il “taste” sono anche memoria e rito. Ma anche scambio culturale e patrimonio di significati ottenuti grazie ad un prodotto di qualità abbinato all’evoluzione innovativa.