Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Confermato il protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città”

di Redazione

Si è svolta stamane, alla presenza del Questore Nicola Zito e del Sindaco Leoluca Orlando  la conferma del protocollo d’intesa “Mille occhi sulla città”.

 

L’obiettivo è quello di sviluppare un sistema di sicurezza volto ad integrare le iniziative pubbliche e private nella cornice della “complementarietà” e “sussidiarietà”.
Presenti all’incontro, che si è svolto in Questura il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, l’Assessore comunale alla Scuola Barbara Evola, nonchè gli Istituti di Vigilanza privati partecipanti all’iniziativa.
Il protocollo tra Questura, Comune di Palermo ed Istituti di Vigilanza privata prevede la cooperazione tra le forze dell’ordine e gli enti privati che operano nel campo della cosidetta sicurezza complementare e costituisce l’attivazione del Protocollo d’intesa sottoscritto
inizialmente a livello nazionale tra il Ministero dell’Interno, l’Anci e le associazioni rappresentative degli Istituti di Vigilanza privati.
“Esprimo vivo apprezzamento nei confronti della Questura di Palermo che ha promosso  questo Protocollo d’intesa – ha dichiarato il Sindaco Orlando –  vero circuito virtuoso tra sicurezza istituzionale e sicurezza complementare. Esprimo apprezzamento inoltre agli Istituti
di vigilanza palermitani, che con grande sensibilità civile hanno offerto, a titolo gratuito, la loro collaborazione.”
“Il Protocollo – ha detto il Questore di Palermo Nicola Zito – interessa quaranta scuole cittadine, fra quelle più danneggiate o che hanno subito più frequentemente atti di vandalismo. Il bilancio dell’attività è senz’altro positivo – ha continuto il Questore – infatti, grazie all’azione degli istituti di vigilanza si è registrato un decremento degli atti vandalici nelle scuole”.
“Un lavoro di rete integrato tra pubblico e privato – ha detto l’Assessore alla Scuola Barbara Evola – costituisce la migliore risposta alle necessità della città. Noi abbiamo un compito arduo: costruire un percorso di crescita che, o è strutturale o non è”.

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