Rinnovata convenzione Banca-Carrige e Interconfidimed. Chiaramontano: “In Sicilia gestiamo 2 miliardi di crediti. E’ la Regione con la quota di mercato più ampia dopo la Liguria”. Candido: “Finanziamenti più facili e a basso costo”.
Rinnovata la convenzione fra Banca Carige e InterconfidiMed, consorzio regionale di garanzia fidi di matrice confindustriale iscritto da Bankitalia all’elenco speciale degli intermediari finanziari previsto dall’articolo 107 del Testo unico bancario.
L’accordo è stato firmato a Palermo da Rosario Chiaramonte, dirigente dell’Area territoriale Sicilia di Banca Carige, e da Italo Candido, Amministratore delegato di InterconfidiMed.
La convenzione riclassifica ai valori più rigidi di Basilea 2 le garanzie reali prestate da InterconfidiMed, consentendo così alle imprese di ottenere ancora più facilmente da Banca Carige crediti, in quanto garantiti fino all’80% dal confidi e dal Fondo unico di garanzia gestito da Mediocredito Centrale.
“Siamo particolarmente soddisfatti – ha dichiarato Rosario Chiaramonte – dell’intesa che Banca Carige ha sottoscritto con InterconfidiMed. E’ un accordo che nasce dal rapporto di prossimità che abbiamo con Confindustria, dove siamo presenti in Giunta. In un momento non facile come l’attuale, i consorzi fidi rappresentano uno strumento fondamentale che ci consente di proseguire nella nostra azione di sostegno all’economia siciliana. Supporto che non è mai venuto meno in questi anni di crisi, come dimostrano i nostri dati sugli impieghi in costante incremento in una regione dove Carige ha una rete di 63 filiali ormai radicata. Tanto che la Sicilia è la regione in cui la Banca detiene la quota di mercato più ampia dopo la Liguria e dove gestisce 2 miliardi di intermediazione e quasi 100mila clienti”.
Italo Candido, da parte sua, ha osservato che “grazie a questa convenzione le aziende nostre associate hanno a disposizione tutti i prodotti di Banca Carige potendo usufruire a basso costo delle nostre garanzie, rese più solide dall’essere un ‘confidi 107’ e, pertanto, più accette dalla banca. Condizioni, queste, che daranno maggiore impulso ai rapporti fra il consorzio e Banca Carige”.