Sicilia, Corecom, Unione dei consumatori, boom di conciliazioni per controversie con operatori di comunicazioni
Boom di conciliazioni, nel 2017 e nei primi mesi del 2018, tra utenti e operatori di comunicazione, migliaia i cittadini che si sono rivolti all’Unione dei consumatori. Ieri a Roma il Corecom ha snocciolato i dati delle attività di conciliazione nelle controversie tra cittadini e operatori di comunicazioni elettroniche e nell’ultimo anno (2017) i rimborsi a favore di famiglie e imprese italiane sono stati superiori ai 40 milioni di euro e, nel complesso, le articolazioni territoriali di Agcom hanno contribuito alla risoluzione dell’87,4% cento delle controversie.
Le principali cause di contenzioso hanno riguardato migrazioni, errate fatturazioni, casi d’interruzione o sospensione del servizio, attivazione di prodotti e servizi non richiesti e spese di recesso. In un sistema quello delle comunicazioni elettroniche che ha raggiunto un elevato grado di competitività i cittadini-utenti spesso si trovano di fronte ad una vasta gamma di servizi offerti da operatori, fissi e mobili, che richiede di contro maggiore trasparenza e corretta informazione e comunicazione.
“Sono migliaia gli utenti in tutta Italia – dice Manlio Arnone presidente dell’Unione dei Consumatori – che si sono rivolti ai nostri sportelli per una conciliazione, l’autorità competente ha cercato di garantire i cittadini nelle scelte di consumo più consapevoli, con un costante miglioramento dei servizi e l’accessibilità agli strumenti di tutela, spesso però nascono dei contenziosi, noi nel 2017 e nei primi mesi dell’anno, abbiamo ricevuto migliaia di richieste di assistenza e così abbiamo messo a disposizione dei cittadini-utenti un modulo di reclamo sul nostro sito:http://www.unionedeiconsumatori.it” dove è possibile inviare un messaggio, un nostro consulente risponderà in breve tempo, inoltre è possibile ricevere assistenza anche chiamando al numero di telefono 0916190601, i nostri uffici sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19”.