Dalle vicende di salute di Kate Middleton al successo della serie Netflix “Bridgerton”, alle visite ai Castelli del Ducato, chi non ha mai fantasticato sui fasti dell’aristocrazia o sulla vita in un castello? In Italia esistono decine di migliaia di castelli, sparsi per tutte le regioni anche se la più alta concentrazione pare registrarsi nel Monferrato.
Circa 200 i castelli in Sicilia
In Sicilia ci sono circa 200 castelli, alcuni in buono stato e visitabili, altri semi diroccati, ma tutti con il loro fascino e le loro storie d’altri tempi, come il castello di Caccamo, ad esempio, in provincia di Palermo, tra i meglio conservati. Oppure il castello di Carini, a tutti noto per la leggenda che vede coinvolta la baronessa Laura Lanza di Trabia o il suggestivo castello della Zisa in centro a Palermo.
Nel corso degli anni, il nostro giornale vi ha parlato anche dei Castelli del Ducato, antichi manieri privati che aprono ai turisti nel territorio tra Emilia e Lunigiana, con eventi e iniziative che affascinano adulti e bambini.
I Castelli del Ducato raccolti in una guida
Oggi, possiamo scoprire i Castelli del Ducato anche grazie a una guida accurata, uno straordinario scrigno di tesori inestimabili da scoprire, “In viaggio tra i Castelli del Ducato: storie, misteri, curiosità e meraviglie tra rocche, fortezze, manieri in Emilia e Lunigiana”. L’edizione in seconda stampa aggiornata, ampliata e rinnovata della nuova agile ed accattivante guida realizzata dall’Associazione Castelli del Ducato con la curatela e collaborazione di Antonella Fava e Francesca Maffini, prefazione del Presidente del circuito Orazio Zanardi Landi su materiali forniti da soci e sostenitori della rete turistica culturale, i quali hanno messo a disposizione documenti d’archivio, aneddoti esclusivi, le loro ricerche ed un repertorio fotografico di grande suggestione.
Tra i nuovi luoghi di cui si fa menzione o si tratta nel libro: Berceto con i resti del castello rossiano, Parma con la Camera di San Paolo affrescata da Correggio, Rocca Valle di Castrignano, Palazzo Marchi in centro storico a Parma, il Castello di Riva e Ponte dell’Olio, Palazzo Ducale di Guastalla. La guida tratta, infatti, specificatamente di quei luoghi diventati nel tempo soci e sostenitori dell’associazione Castelli del Ducato.
Può essere un suggeritore utile, prima di intraprendere un viaggio alla scoperta di questi bellissimi manieri e dei loro parchi, per decidere come programmare l’itinerario.
Cosa significa visitare un castello: alla scoperta della storia
Dopo un breve excursus storico, per ogni castello vengono evidenziati: cosa può stupire il turista, dunque un focus su ciò che emoziona e colpisce a prima vista; un curioso legame della nobile dinastia che visse nel maniero con altre importanti casate, una sorta di “legami di famiglia” in pillole; il personaggio, quello più curioso o quello più particolare; i misteri che ammantano la roccaforte; le stanze segrete, quelle non visitabili e non ancora aperte al pubblico proprio per svelare particolari inediti delle dimore storiche dove vivono ancora oggi grandi famiglie o nel caso di castelli di proprietà pubblica, da restaurare e riaprire ai visitatori. Tra le curiosità, sono state inserite per rendere piacevole e accattivante la lettura, anche la domanda più strana del turista ed il consiglio dell’esperienza vivere all’interno del castello.
I Castelli, una storia vecchia di secoli
Il Presidente dei Castelli del Ducato Orazio Zanardi Landi: “È una storia iniziata secoli fa, quella di castelli, rocche, fortezze che hanno reso grande l’Italia e l’Europa. Una storia di importanti dinastie dove uomini e donne illustri, hanno sempre chiamato nelle corti e nei manieri letterati e uomini di scienza, filosofi ed eccellenti cuochi, straordinari artisti e geniali musicisti. Quella lunga Storia è viva ancora oggi, accessibile a tutti grazie all’impegno e alla generosità dei proprietari delle roccaforti che nel 1999 si sono uniti, in un sodalizio mecenatesco, per dare vita al Circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza, Guastalla e Pontremoli: una rete d’architetture e arte venticinquennale che oggi guarda, come sviluppo turistico-culturale del prodotto all’Emilia-Romagna, alla Toscana e all’intera Italia. Aprendo le dimore storiche alle visite, agli eventi, alle esperienze e promuovendo l’intero territorio, Castelli del Ducato tesse ogni giorno un intenso racconto corale”.
Una guida accurata
“E’ stato un onore coordinare e curare la realizzazione anche della seconda edizione della pubblicazione, dopo il buon riscontro del 2019, con nuovi manieri e borghi, a prova della capacità del territorio di unirsi nel segno della bellezza dell’arte e della nostra storia: l’obiettivo sfidante è stato proprio coniugare in una unica opera – spiegano Francesca Maffini e Antonella Fava, curatrici per Associazione Castelli del Ducato – una proposta di lettura veloce, ma interessante, corredata da immagini di qualità ed in parte inedite, pensata sia per gli abitanti del territorio dell’Emilia-Romagna, in particolare delle città e delle province di Parma, Piacenza, Reggio Emilia Massa, con Pontremoli e la Lunigiana, perché di questi straordinari luoghi racconta il libro; sia per i turisti che verranno nella nostra zona e troveranno la guida completa del circuito Castelli del Ducato, cresciuto tanto in questi ultimi anni, pur mantenendo sempre una grande attenzione alla selezione dei luoghi d’arte in rete, all’anima e al genius loci del territorio, all’unicità delle esperienze proposte