A Palermo, un meeting di cuochi e di sapori. Expocook 2018 ha raccontato la nuova frontiera della tavola. Tra cultura, tradizione e innovazione il salone dedicato alla ristorazione ha registrato numerose presenze
di Luca Licata
C’è la visione di una filiera agroalimentare interconnessa col territorio. C’è la cultura della buona tavola. C’è una terra, la Sicilia, ricca di profumi e sapori. C’è che tutto questo si traduce in sviluppo, grazie anche ad iniziative di turismo enogastronomico. Expocook, a Palermo, ha raccontato molto di tutto questo. Il primo salone espositivo dedicato al settore della ristorazione, in cui il cibo è stato al centro delle scene.
Ed è proprio proprio il cibo, oggi, ad assumere connotazioni differenti rispetto al passato. Andare al ristorante o in pizzeria, infatti, non significa soltanto mangiare. Vivere la tavola, oltrepassa il momento conviviale. Significa anche: vivere una esperienza culinaria.
“C’è molto interesse nel cibo – spiega lo chef Pino Cuttaia, Pres. ass. Le Soste di Ulisse – proprio perché attraverso il cibo noi comunichiamo. Oggi infatti vediamo che la tavola innanzitutto è un sentimento”.
La ricerca degli ingredienti, la spinta ad aggiornarsi, sono alcuni punti di forza che connettono la cucina con la cultura. “C’è un rapporto culturale dietro questo sistema ristorativo”. Nella cucina, prosegue lo chef: “non c’è più la continuità tra madre e figlio. Allora oggi il cuoco – conclude – deve essere l’interprete, il custode, di quel gesto domestico che si sta perdendo, e deve portarlo a tavola”.
Una tre giorni in cui tradizione e innovazione, hanno trovato una chiave di lettura comune. Tra degustazioni, assaggi, talk e cooking show rivolti non solo agli addetti ai lavori, ma anche ad un interessante numero di presenze di pubblico, accorso per la manifestazione.
“È una grande manifestazione – precisa il maestro Giuseppe Giuliano, Resp. Naz. Comparto Pasticceria – che sta crescendo ed è importante che cresca ancora di più. Per noi operatori del settore, una manifestazione come Expocook, significa formazione, conoscere e confrontarsi”.