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Il Cantiere navale di Palermo tornerà a costruire navi

Firmato l'accordo. Il Cantiere navale di Palermo tornerà a costruire navi. “Un importantissimo obiettivo raggiunto per lo sviluppo di Palermo”

di Redazione

“Un importantissimo obiettivo per Palermo è stato raggiunto. Con la sigla di questo accordo, il Cantiere navale di Palermo tornerà a essere un importantissimo polo nel Mediterraneo per le nuove costruzioni”. Così dichiarano Francesco Foti, della Fiom di Palermo, e le Rsu di Stabilimento della Fiom Serafino Biondo e Davide Vitale a proposito della firma, da parte del  presidente dell’Autorità Portuale di Palermo, Pasqualino Monti, e dell’AD di Fincantieri, Giuseppe Bono, dell’atto di concessione demaniale per le aree fino al 2057, con l’impegno da parte di Fincantieri che, con la costruzione del bacino da 150 mila tonnellate con i fondi già stanziati dall’Authority, pari a 120 milioni di euro, il Cantiere di Palermo tornerà a costruire nuove navi.

Da anni, la costruzione di intere navi

“Da anni – aggiungono Foti, Biondo e Vitale – come Fiom rivendichiamo la costruzione di intere navi non solo per dare un’ulteriore missione produttiva allo stabilimento, ma soprattutto perché questa è la condizione per creare nuova occupazione a Palermo e dare un’occasione a tanti lavoratori metalmeccanici di rimanere e non andar via dalla propria terra.  Questo obiettivo è stato raggiunto per l’impegno del presidente Monti che sta dimostrato come è possibile realizzare infrastrutture in tempi rapidi, propedeutiche a rilanciare un sito industriale e a creare lavoro”.  

Grande soddisfazione per il cantiere

“Esprimiamo grande soddisfazione per il Cantiere, per gli operai che hanno combattuto una giusta battaglia, per la possibilità di crescita di un indotto specializzato e soprattutto per quello che la ripresa  delle tre missioni produttive che hanno fatto grande il cantiere di Palermo può rappresentare per la città – dichiarano il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario generale Fiom Cgil Palermo Angela Biondi –  Non c’è vero sviluppo senza una  strategia di crescita industriale della città. La firma rappresenta una svolta  per le prospettive di sviluppo economico che si aprono. Abbiamo ottenuto quello che come Cgil e Fiom chiedevamo con l’iniziativa pubblica “Parla il Cantiere”, fatta all’Arsenale, del 3 luglio 2018, quando abbiamo aperto una vertenza strategica sul futuro di Palermo a partire dal rilancio del cantiere”.

Addetto Stampa
Antonella Romano

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