L’isola di Ustica ha la sua stazione marittima. Ad inaugurarla, questa mattina, alla presenza del sindaco Salvatore Militello e di numerose autorità civili, militari e religiose, è stato l’assessore al Territorio Toto Cordaro, in rappresentanza del presidente della Regione Nello Musumeci che ha disposto la realizzazione di queste strutture in otto isole minori siciliane.
“Una grande operazione – ha sottolineato Cordaro – che parte da qui, con il primo dei “Welcom terminal” previsti, e che mira a riqualificare l’offerta dei servizi turistici e ad allineare la qualità dei trasporti marittimi agli standard europei. Ai turisti che sbarcano nelle nostre isole, o che sono in attesa di prendere la nave o l’aliscafo, offriamo finalmente adeguati servizi sotto l’aspetto del comfort e della sicurezza”.
Realizzata in meno di un mese, grazie alla sinergia tra Demanio marittimo, dipartimento regionale delle Infrastrutture e amministrazione comunale, la stazione marittima di Ustica è grande ottanta metri quadrati. Si tratta del formato “big”, previsto anche per Lipari, Favignana e Pantelleria mentre la versione “smart”, di circa quaranta metri quadrati, è destinata a Linosa, Marettimo, Levanzo e Vulcano.
Interamente “green”, perchè auto-alimentata con pannelli fotovoltaici, è dotata al suo interno, tra l’altro, di monitor, connessione wi-fi, punti di ricarica per i cellulari, un deposito bagagli, un punto di informazioni turistiche. All’ingresso è stato installato un dispositivo per la misurazione automatica della temperatura attraverso il palmo della mano, che dovrà essere utilizzato da chiunque sbarchi nell’isola. E’ presente anche un posto di polizia.
“Ancora una volta – prosegue Cordaro – il governo Musumeci annuncia le opere realizzate nel solco della politica “del fare”, venendo incontro alle attese di intere comunità e investendo, allo stesso tempo, sulla qualità dell’accoglienza”.
La stazione marittima di Ustica, così come le altre sette in fase di definizione, è costruita interamente in acciaio, con pannellature esterne che hanno un’altissima resistenza all’usura.
Lo comunica la Presidenza della Regione Siciliana