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Decathlon a Palermo, no del Suap: destinazione urbanistica diversa

Decathlon a Palermo: il Suap rigetta l'istanza per incompatibilità della destinazione urbanistica dell'area.

di Redazione

Con riferimento al rigetto di una istanza presentata al SUAP da una società per azioni locale, asseritamente destinata ad un punto vendita del noto brand “Decathlon” nella zona di Partanna, gli uffici hanno comunicato che la stessa istanza è stata rigettata in quanto la destinazione urbanistica dell’area, classificata come D1, la rende incompatibile con attività che non siano esclusivamente “industriali, artigianali e simili”.
Tale interpretazione degli uffici del SUAP è stata suffragata anche da un parere reso dall’Avvocatura comunale.

“Nessuna valutazione di tipo politico o di altra natura – spiega l’Assessore Piampiano – può e deve interferire con una valutazione tecnica e di legittimità formale che compete unicamente agli uffici, che hanno correttamente sottoposto questa pratica ad un’analisi approfondita e circostanziata.”

“Siamo ovviamente contenti del fatto che nel tempo Palermo abbia riconquistato un interesse per gli investimenti e per i grandi brand, come testimoniato dall’avvio di tante attività commerciali in questi anni – afferma il sindaco Leoluca Orlando  ma soprattutto e ancor di più in un momento come questo in cui il rispetto di regole è un imperativo, nessuna attività economica, piccola o grande, tradizionale o innovativa può essere al di sopra della normativa.L’Amministrazione comunale è sempre aperta al dialogo con quanti vogliano investire in città e creare nuove opportunità di sviluppo, purché ciò avvenga in quadro certo di attenzione per la normativa urbanistica e per la pianificazione della città.”
Fin qui quanto comunicato dall’Ufficio Stampa del Comune di Palermo.

Ricordiamo che Decathlon è già presente in Sicilia con 5 negozi a Catania, Melilli, Milazzo, Ragusa e San Cataldo, ma nessun punto vendita nella Sicilia occidentale. Dello sbarco a Palermo del noto marchio di abbigliamento e attrezzature sportive, si parla da tempo. Ma ancora senza alcun esito e con un continuo rimbalzo di competenze.
Decathlon, per cui l’Italia costituisce uno dei 4 paesi in cui il gruppo registra la percentuale maggiore del fatturato, avrebbe dovuto insediarsi nel capoluogo siciliano nell’area in cui, anni fa, un gruppo etneo avrebbe dovuto realizzare un cinema multiplex. Cosa mai portata a termine. Nell’arco degli anni, l’area ha subito anche un provvedimento di sequestro da parte dell’autorità giudiziaria per delle difformità edilizie rilevate da due diverse perizie.

La posizione della Lega

E in tardo pomeriggio arriva il comunicato della Lega. “La notizia del diniego opposto dall’Amministrazione all’apertura di un punto vendita di Decathlon in città non può non lasciare perplessi. Ovviamente gli uffici avranno avuto solide motivazioni formali per bloccare un investimento annunciato da circa 20 milioni di euro, ma non si può non ricordare che questa città ha, oggi più di prima, la necessità di attirare investimenti e imprese che vogliano creare nuova occupazione.Piuttosto che opporre dinieghi su dinieghi, forse anche motivati dal punto di vista formale, un’Amministrazione lungimirante dovrebbe adoperarsi per trovare modalità di dialogo con le imprese e con gli investitori, strumenti operativi e regole certe per snellire i processi burocratici e facilitare l’insediamento di nuove imprese.Altrimenti rischiamo di sprofondare sempre più nelle classifiche della situazione economica che già ci vedono in fondo, al di là dei proclami e delle sbandierate relazioni internazionali del Sindaco.”
Lo dichiarano i consiglieri comunali della Lega Marianna Caronia, Igor Gelarda, Alessandro Anello ed Elio Ficarra

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