Voglia di Cinema! – I consigli di Massimo Arciresi
Demolition – Amare e vivere (Demolition, USA, 2015) di Jean-Marc Vallée con Jake Gyllenhaal, Naomi Watts, Chris Cooper, Judah Lewis.
Al regista Vallée (Dallas Buyers Club, Wild) non piace la linearità: quando racconta una storia, vera o finta che sia, ne sabota la semplicità a favore di tortuosi dettagli emozionali. Per esempio Davis, protagonista della sua ultima fatica incarnato dal duttile Gyllenhaal, subito dopo la scomparsa della moglie in un incidente dal quale lui esce invece “colpevolmente” illeso, stabilisce che non l’amava, preferendo concentrarsi su un distributore inceppato in ospedale. Seguono dei reclami-sfogo scritti a mano e letti da una responsabile del servizio per la clientela (l’attiva Watts) che vive disagi differenti e che entra in una strana sintonia con il vedovo. Subentra il bisogno di ricostruirsi un’esistenza, radendo prima al suolo quella vecchia, anche per scoprire che c’era sotto. Altri avrebbero banalizzato.
Oppure…
The Beatles – Eight Days a Week: The Touring Years (id., USA/GB, 2016) di Ron Howard – Documentario
Howard attinge a materiali d’epoca rari e cuce le interviste realizzate di proposito a McCartney e Starr con alcune di repertorio a Lennon ed Harrison, creando una non scontata e in qualche modo necessaria (e commovente) illusione di contemporaneità nella ricostruzione a quattro voci della fase calda e frenetica dei Beatles. I ragazzi di Liverpool esplosero a suon di canzonette nel 1963, e nei triennio successivo scrissero decine di brani durante tournée mondiali da tutto esaurito. Qualche memoria illustre e tanta musica (con l’estratto di un concerto newyorkese del 1965 in coda): non serviva altro.
Voglia di cinema! La frase della settimana
«Mia madre dice che non c’è mai il momento giusto per fare i figli. Che i figli si fanno sempre nel momento sbagliato.» Maria Roveran, citando la genitrice Margherita Buy, si confida con l’amica fraterna Marta Gastini poco prima di accompagnare – insieme ad altre due – quest’ultima in Serbia, dove per un po’ lavorerà come cameriera nel diluito ma sentito Questi giorni (Italia, 2016) di Giuseppe Piccioni.