Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Disoccupazione giovanile in Sicilia

Sempre alta percentuale dei giovani disoccupati in Sicilia. Le dichiarazioni del presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio la Rosa...

di Federconsumatori Sicilia

La disoccupazione giovanile non scende. In Sicilia va male pure l’industria 

 

 a cura della  Federconsumatori

Dopo il dato allarmante fornito dall’Istat sulla crescita della disoccupazione giovanile (+2% riferito alla stima del mese di luglio 2016 rispetto al precedente mese di giugno), arrivano quelli definitivi relativi al secondo trimestre 2016 (aprile-giugno): il dato della disoccupazione giovanile in Sicilia è fermo alla percentuale rilevata nel secondo trimestre del 2015, cioè di circa il 56%.

“Crediamo che sia inutile – afferma il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – propagandare un trionfalismo esagerato, così come è stato fatto sia dal Governo nazionale che regionale, sulla crescita dell’occupazione. La grave e perdurante crisi occupazionale, specialmente quella giovanile, è il vero punto debole dell’intero sistema economico”.  Alfio la Rosa

Federconsumatori, al contrario, invita tutti alla massima serietà nell’analizzare i dati e cercare di pensare a politiche attive del lavoro e di sviluppo, indispensabili se si vuole invertire una tendenza al deserto economico nella nostra Regione che continua a perdere occupazione nei settori dell’industria e delle costruzioni, così come già evidenziato dalla CGIL regionale.
Gli ultimi dati Istat certificano, infatti, un incremento degli occupati in Sicilia, nel confronto tra il secondo trimestre 2016 rispetto a quello del 2015, di +18mila unità con un abbassamento, quindi, del tasso di disoccupazione dal 22,3% al 21,9% (-1,4%). Ma questa crescita è concentrata in gran parte nel settore dei servizi: 36.000 unità (+3,5%) di cui ben 27mila provengono dal settore attività commerciali, alberghi e ristoranti. Nel contempo, il settore dell’industria perde complessivamente 18mila unità (-8,10%) di cui ben 12mila unità riguardano il settore delle costruzioni.

“Si tratta quindi – commenta La Rosa – di una crescita occupazionale incentrata sul lavoro precario e stagionale, legata anche all’andamento momentaneamente favorevole del turismo isolano, complice il crollo di questo settore nella sponda Sud del Mediterraneo. Una crescita del turismo – aggiunge il presidente di Federconsumatori Sicilia – è certamente importante ed è indice della buona qualità e dei buoni prezzi offerti dagli operatori di questo settore in Sicilia. Ma, purtroppo, il turismo non è sufficiente da solo a risollevare l’economia del nostro territorio”.

È ora di avviare un vero e proprio Piano Straordinario per il Lavoro per dare un efficace e nuovo impulso all’andamento economico della nostra Regione.
Federconsumatori Sicilia, quindi, ribadisce che è urgente attivare un programma di interventi prioritari e qualificanti, utilizzando gli investimenti pubblici già programmati, sempre e ripetutamente annunciati e mai avviati, da destinare alla crescita, alla modernizzazione delle infrastrutture materiali e immateriali, alla messa in sicurezza antisismica ed idrogeologica, all’innovazione ed alla ricerca, nonché alla valorizzazione dell’offerta turistica e del patrimonio culturale e paesaggistico che, come dimostrano i dati, è l’unico settore che al momento in Sicilia lascia un po’ di speranza nel futuro.

 

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