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Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Donare il sangue è donare la vita

L'iniziativa dei AIL e AVIS a Catania per sensibilizzare alla donazione di sangue, dopo il calo delle donazioni registrato negli ultimi anni.

di Redazione

Donare il sangue può donare la vita, eppure in Sicilia si aggira attorno a 30 ogni 1000 abitanti il numero di coloro i quali donano il sangue regolarmente.
Tuttavia, stando ai dati raccolti nell’arco di tutto il 2021 dalla Regione Sicilia, nella nostra Isola c’è un esempio virtuoso che è costituito dalla provincia di Ragusa: con 43.478 donazioni, infatti, non ha eguali in tutta Italia e la disponibilità di sangue ha consentito di aiutare pazienti in tutte le provincie della regione.

In Italia calo di donazioni

Questi dati, però, non sono sufficienti a invertire la tendenza nazionale di un costante calo delle donazioni: nell’arco degli ultimi dieci anni la flessione si attesta sul 6%, una percentuale alta che è stata sottolineata nel corso della giornata mondiale del donatore di sangue, che si è celebrata lo scorso 14 giugno, giorno in cui è nato lo scienziato che ha scoperto i gruppi sanguigni, Karl Landsteiner.

Donare il sangue, così come dare il consenso all’espianto di organi, è una cosa che ha profonda valenza sociale e grande senso civico, cose che dovrebbero essere instillate già nei bambini, per formare la cultura della donazione.
Il fatto che siamo all’inizio dell’estate, tra l’altro, riproporrà il consueto fenomeno di calo delle donazioni, come ogni estate, quando si preferisce pensare alle vacanze. Inoltre, i primi mesi di questo 2022 hanno fatto registrare una diminuzione nelle donazioni (e anche nel numero di nuovi donatori) a causa della diffusione della nuova variante Omicron del Covid-19.

Donare il sangue è donare la vita

E proprio per incentivare la donazione di sangue, AIL Catania (Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma) e Avis Catania (Associazione Volontari Italiani Sangue), hanno dato vita a un’iniziativa di sensibilizzazione e donazione, «alla luce della scarsa disponibilità di sacche disponibili nella nostra città», ha evidenziato il presidente di Ail Catania Riccardo Bottino (recentemente riconfermato per il quinquennio 2022/2027).

In estate calo delle donazioni

Un dato segnalato dal direttore dell’UOC Ematologia del Policlinico di Catania, Francesco Di Raimondo, che ha «messo in luce l’emergenza, ulteriormente accentuata dall’arrivo dell’estate, stagione in cui si effettuano meno donazioni. Le nostre Ematologie sono costrette a importare il sangue e i suoi emoderivati dalle regioni del Nord Italia», ha proseguito Bottino.
L’iniziativa – fortemente voluta da Ail Catania in occasione della Giornata Nazionale contro le Leucemie i Linfomi e Mielomi (che ricorreva ieri)– si terrà il prossimo martedì 28 giugno in piazza Università a Catania, dalle ore 8 alle 11.30, grazie alla collaborazione di Avis Catania (presidente Francesco Malerba).

Ad accompagnare i mezzi e i volontari delle associazioni sarà lo slogan “Un gesto gratuito per te, vitale per l’altro”.
Un esempio di civiltà e solidarietà in cui tutti i maggiorenni – fino ai 60 anni, 65 per gli abituali – possono essere protagonisti: tra i requisiti richiesti, un peso superiore ai 50 kg e una pressione compresa tra specifici valori, esclusi coloro che assumo sostanze, alcolici o abbiano contratto alcune patologie. Tutti i dettagli per i donatori volontari sono disponibili sul sito di Avis Catania. Una nuova azione concreta della sezione etnea di Ail, presente sul territorio da 50 anni, attiva nella raccolta fondi per la ricerca e nei servizi essenziali, diventando punto di riferimento per i pazienti con tumori ematologici e per le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e complesso percorso di cura.

Ricordiamo che, oltre a un’età compresa tra 18 e 60 anni (se il medico autorizza, anche fino a 70 anni) e un peso superiore ai 50 chili, ovviamente bisogna godere di buona salute. Si può donare il sangue per un massimo di 4 volte l’anno per gli uomini, due per le donne, con un intervallo minimo di 90 giorni. Il donatore lavoratore dipendente, ha diritto a un giorno di permesso retribuito nella stessa giornata della donazione.

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