A proposito di questi due…
Segnalazioni cinematografiche
È stata la mano di Dio (Italia, 2021) di Paolo Sorrentino con Filippo Scotti, Teresa Saponangelo, Toni Servillo, Luisa Ranieri
Non è un film su Maradona, benché richiami il contestatissimo goal argentino all’Inghilterra di Messico ’86, e in sostanza nemmeno su Sorrentino. Dopo il fulminante incipit in linea con la poetica dell’autore partenopeo, questi si smarca grazie a un grottesco amarcord (Fellini è un altro nume tutelare) e segna un coming of age compartecipato, doloroso, in cui bisogna sbarazzarsi delle ossessioni adolescenziali (qui complice la baronessa del piano di sopra) e rifuggire dalle tentazioni di sbando (come l’inerte frequentazione di un contrabbandiere) per capire qual è la propria strada. Scelte coraggiose (la rappresentazione della disgrazia di Roccaraso), duri scontri (con il regista Capuano sullo sfondo dei Campi Flegrei), nessuna frenesia registica, con la canzone più scontata alla fine. Ostico, pregno.
Encanto ( id. , USA, 2021) di Byron Howard, Jared Bush, Charise Castro Smith – Animazione
In un ridente villaggio colombiano, all’interno di un clan dai molti (super)talenti, la dolce e disponibile Mirabel è una persona comune, perciò sola. Il significato del nuovo colorato cartoon digitale disneyano è lampante, e in base alle regole inviolabili dettate da una rigida nonna/“governatrice”, si potrebbe facilmente leggerlo in chiave politica, l’allegoria di una società che insabbia i segreti, emargina chi (apparentemente) non produce, addita le differenze. Magari c’è una marcata propensione familista, ma le melodie (del magnifico Lin-Manuel Miranda) e i numeri musicali sono di gran livello.