Nel corso dell’ultimo quinquennio, in un contesto economico marcatamente negativo, l’economia siciliana ha subito il peggior declino degli ultimi settant’anni. Finalmente, adesso sembra esaurita la fase recessiva. Economia in Sicilia: bilanci e prospettive
a cura della Redazione
L’inizio di un nuovo anno rappresenta sempre un momento di riflessione e di bilancio che fa da preludio ai nuovi propositi. Particolare attenzione è sempre rivolta all’aspetto economico.
Secondo dati dell’Istat, nel corso degli ultimi anni, parliamo approssimativamente dell’ultimo quinquennio, in un contesto economico marcatamente negativo, l’economia siciliana ha subito il peggior declino degli ultimi settant’anni. Il segnale più forte è stato dato dal ribasso della domanda interna, sia in termini di consumi sia in termini di investimenti.
Il primo picco si era già registrato nel 2009. Ancora più marcato nel 2012 (-2%) e nel 2013 (-2,1%). I segnali di miglioramento che si sono manifestati nel 2014 su scala nazionale, non hanno riguardato la Sicilia, dato che la stima del Pil regionale ha registrato una ulteriore variazione negativa. In tanti anni, si è determinata nell’Isola una perdita complessiva di oltre 13 punti percentuali di Pil, ben maggiore di quella osservata a livello nazionale (-9,2%).
Nell’ultimo biennio, l’economia siciliana ha registrato un calo di 13 mila occupati rispetto all’anno precedente, mentre per l’Italia in complesso si è avuto un aumento di 87 mila unità. Il tasso di disoccupazione è stato più elevato e quasi doppio di quello nazionale.
In un contesto così critico, però, infine, sembrano manifestarsi segnali congiunturali che prospettano un quadro di tendenze positive. Già si preannuncia una ripresa a partire dal nuovo anno.
I settori in cui si intravede una progressiva attenuazione delle tendenze recessive è quello edilizio, mentre si delinea un’inversione di tendenza per l’agricoltura e una sostanziale stabilità per industria e servizi. Nella manifattura, risultano in crescita gli indici della produzione, del fatturato e del clima di fiducia delle imprese, supportati anche dalla vivacità degli scambi commerciali con l’estero; dal lato delle famiglie, appare in aumento il volume delle vendite al dettaglio ed il clima di fiducia dei consumatori.
La speranza è che possa considerarsi, a partire dal 2017, esaurita la fase recessiva e che si possa, pertanto, assimilare la Sicilia alle tendenze nazionali, con un rafforzamento graduale dell’economia.