Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Elezioni comunali: AAA cercasi simbolo per dimenticare vecchi partiti

Elezioni comunali: il M5S sembrerebbe avere già vinto, almeno in parte, l’ideale competizione elettorale delle prossime amministrative almeno sul terreno dei simboli...

di Redazione

Elezioni comunali: qualsiasi cosa succeda a Palermo, il M5S sembrerebbe avere già vinto, almeno in parte, l’ideale competizione elettorale delle prossime amministrative almeno sul terreno dei simboli

 

di  Mario Guglielmino

In questa corsa generale alla dissimulazione, per cui il bruco vuol diventare farfalla cambiando soltanto il nome e non la sostanza, nascondendosi dentro un contenitore diverso, i partiti della seconda repubblica non reggono il passo. Ormai palesemente incapaci di progettualita’, portatori di forti interessi autoreferenziali, i loro simboli diventano un ostacolo, invece che onorevole vessillo. Alle elezioni comunali ormai vicine, nessuno dei vecchi simboli nazionali ha retto l’impegno della presentazione. L’unico movimento che, nonostante gli errori e le ingenuita’, i dissidi interni e le boutades di Grillo fondatore e adepti, rimane in grado di presentare se’ stesso come tale, con la stessa veste iconica di alcuni anni fa, e’ proprio il Movimento. Leoluca Orlando lo sa bene. Lo si sente spesso ripetere che gli unici a Palermo capaci di ottenere vero consenso di opinione, e non semplici  consensi personali e clientelari , sono proprio lui con il (locale) Mov 139 e  il Movimento (nazionale)5 stelle,in una  sorta di affettuoso e inatteso endorçement, misto a tratti di immancabile, per lui, tentazione di superiore autocelebrazione.

Occorre pero’ dire che il buon Leoluca tende volentieri a dimenticare che altre candidature civiche o tendenti al civico potrebbero costituire una gradevole sorpresa e un inciampo nel suo agognato cammino verso la riconferma. O persino potrebbero rappresentare uno stimolo a far meglio.
Ricordiamo qui, dopo che le ultime settimane  hanno chiarito gli intenti di ciascuno, le candidature di Nadia Spallitta, che prova a riunire intorno a se’ le realta’ dell’associazionismo, del volontariato, del civismo, per  farsene portavoce. Un progetto molto interessante, che ove riuscisse potrebbe essere un importante solco da seguire anche per successive  tappe.

E’ la candidatura di Ciro Lomonte sul fronte di Siciliani Liberi. Anche qui la ricerca di rinnovamento rispetto alla politica tradizionale e’ evidente, e molti giovani si avvicinano alle idee che trovano anche nel prof Costa, ma non solo, uno degli ideologi.
Le altre  candidature hanno invece un carattere piu smaccatamente legato al sostegno di apparati partitici, pur se apparentemente in grosse difficolta’. Esperienze, quelle di Ferrandelli e La Vardera, iniziate anch’esse sotto il segno del civismo, per poi  pero’ passare, per stessa ammissione dei rispettivi   leaders, alla stipula di alleanze significative con partiti, anche qui, alla ricerca di volti nuovi per la facciata, causando con cio’ le forti perplessita’ e  l’abbandono di alcuni fautori dello spirito civico e provenienti da storie politiche poco inclini ad accettare qualsiasi compromesso a scopo elettorale(Monastra, Occhipinti etc).

La vera sfida tra i movimenti  del civismo e’quella  di raccogliere consenso li’ dove e’ maggiore l’emorragia di  fiducia nei confronti della politica. L’astensionismo ha toccato punte molto elevate  alle  scorse amministrative. La ricetta comune e’ quella di recuperare innanzitutto vita e funzione delle  periferie, finora  poco attenzionate, e di dare sollievo a una grossa fetta di cittadinanza che vive sempre piu’ in condizioni di svantaggio economico  e sociale.
Secondo la ricetta grillina, per esempio, dovrebbe essere previsto un reddito di sostegno garantito nelle situazioni di disagio. Proprio negli ultimi giorni sono state diffuse delle cifre che gettano ombre sulla capacita’ di gestione da parte del comune di Palermo, della spesa per il sociale. Ben un milione  di euro  giacerebbe inutilizzato (per vari motivi) impedendo cosi’ alla Regione l’erogazione di ulteriori somme a cio’ destinate .

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.