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Elezioni, entra nel vivo la campagna elettorale per il futuro sindaco di Palermo

Elezioni amministrative. A Palermo la campagna elettorale entra nel vivo facendo registrare alcune novità...

di Redazione

Elezioni amministrative. A Palermo la campagna elettorale entra nel vivo facendo registrare alcune novità

 

di  Salvo Messina

E’ il caso di Nadia Spallitta, unica donna candidata sindaco, che ha trovato casa in un partito, i “Verdi”, in passato presente a Sala delle Lapidi con Letizia Battaglia (assessore nella prima giunta Orlando) e Marianna Bartocelli, figura importante del giornalismo scomparsa quattro anni fa.

Nadia-Spallitta
Nadia-Spallitta

Ugo Forello candidato sindaco 5 Stelle reduce dall’iniziativa “un sindaco che ti serve” dove insieme ad altri candidati al consiglio comunale del movimento, ha servito le pizze ai tavoli di un noto ristorante cittadino per la raccolta dei fondi del Movimento a sostegno della campagna elettorale, ha dovuto incassare l’addio ai “grillini” di Alì Listì Maman, candidato responsabile del tavolo sull’immigrazione dei grillini, volto noto fra le comunità straniere, già presidente della Gange Onlus che assiste gli extracomunitari. Il pomo della discordia è stato il centro per emigrati che dovrebbe nascere in città (i grillini contestano la scelta mentre Manam sulla pagina di Facebook ha evidenziato che “non c’è nessuna disponibilità al confronto”, di fatto sancendo la definitiva rottura con i pentastellati.

Negli ultimi giorni, a tenere banco il botta e risposta tra Leoluca Orlando e Fabrizio Ferrandelli (appoggiato dall’ex presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro), che ha risposto con un video diffuso attraverso la sua pagina di Facebook, a Orlando che lo accusava di avere alle spalle interessi mafiosi. “I palermitani sono stanchi di questa antimafia di facciata e della tendenza a squalificare l’avversario buttando fango e ombre. Io non ho scheletri nell’armadio – ha detto Ferrandelli in uno dei passaggi video – e, rispetto a chi ha 30 anni di amministrazione alle spalle, si può dire che non ho neanche un armadio”.

Orlando ha incassato l’appoggio dei Comitati civici presentati nel corso di una conferenza stampa mentre Ferrandelli, che in un primo momento non voleva il simbolo di Forza Italia, lo ha poi “metabolizzato”, grazie anche alla mediazione di Saverio Romano (Cantiere popolare – Pid) e Totò Cuffaro.
Sul versante della destra (Fratelli d’Italia, Salviniani e “Il Centro Destra” di Alessandro Fontanini) che appoggiano Ismale La Vardera sembrano marciare coesi. La Vardera in giro per la città con il suo “lapino” ha arruolato nelle sue liste anche Francesco Benigno in un primo momento candidato in “pectore” in una delle liste a sostegno di Ferrandelli e poi allontanatosi non senza polemiche.

Tra gli altri candidati sindaco si segnala l’attivismo di Ciro Lomonte espressione dei Siciliani Liberi. Ed ora, tutti di corsa alla ricerca di voti con una proposta politica convincente per attrarre i potenziali astensionisti che potrebbero decidere il futuro sindaco di Palermo.

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