Elezioni regionali, al via la macchina elettorale con due variabili: voto disgiunto e astensionismo
di Salvo Messina
Con la presentazione di 15 liste e 8 candidati alla presidenza della Regione siciliana, entra nel vivo la campagna elettorale per eleggere i 70 parlamentari regionali (un seggio viene assegnato al secondo presidente più votato) e il nuovo governatore dell’Isola.
Un esercito di circa 900 candidati alla ricerca del consenso elettorale dove spiccano sedici deputati che finora avevano sostenuto il Governatore uscente Rosario Crocetta che hanno fatto un “volo pindarico” abbandonando il Pd e Fabrizio Micari. Quattordici di loro hanno sposato la causa di Nello Musumeci, candidato con il centrodestra mentre due, rimanendo a sinistra, hanno aderito al progetto di Claudio Fava. Il candidato alla presidenza della Regione Giancarlo Cancelleri (Movimento 5 Stelle) presenta nel suo listino Gianina Ciancio, Salvatore Siragusa, Vanessa Ferreri, Stefania Zito, Valentina Zafarana e Sergio Tancredi; Claudia Fava (Centopassi per la Sicilia) schiera Raffaella Campo, Maurizio Bonincontro, Mariella Maggio, Paolo Cafà Annalisa Stancanelli, Massimo Fundarò; Roberto La Rosa (Siciliani Liberi) inserisce Enzo Castrenze Cassata, Maria Antonietta Pititto detta Antonella, Raffaele Panebianco, Francesca Versaci, Salvatore Fanara (detto Salvo) e Luna Stella Sole. Nello Musumeci (Musumeci presidente) presenta Gianfranco Miccichè, Bernadette Grasso, Roberto Di Mauro, Giusy Savarino, Mimmo Turano ed Elvira Amata. Maria Pia Loiacono (Lista civica per il lavoro) schiera Innocenzo Di Lorenzo, Eliana Bosin, Luca Scacco, Maria Campanella, Salvatore Occhipinti e Angela Ilari. Francesco Paolo Busalacchi (Noi Siciliani con Busalacchi) presenta Lucia Pinsone, Massimiliano Lillo Musso, Claudia Capaci, Arcangelo Mazza, Emanuela Di Grandi detta Elena e Francesco Prestigiacomo. Pierluigi Reale (Casa Puond) inserisce nel listino Giovanna Maria Ferrara, Francesco Paolo Ferrante, Giusy Morello, Andrea La Barbera detto Aiovalasit, Carla Angrisano e Giuseppe Di Salvo. Fabrizio Micari (Micari Presidente) schiera Alice Anselmo, Nicola D’Agostino, Mariella Lo Bello, Antonio Rubino, Valeria Sudano e Vincenzo Vinciullo.
Secondo il sondaggio Demopolis per il quotidiano “La Sicilia” Nello Musumeci, con il 34,5% è oggi in vantaggio di due punti e mezzo su Giancarlo Cancelleri, attestato al 32%: resta indietro il rettore Fabrizio Micari, esponente del Centrosinistra con 22,5%, più staccato Fava al 9%.
Comunque si profilano due variabili: il voto disgiunto, ovvero la possibilità di votare il candidato per il Parlamento regionale di un raggruppamento ma di dare anche il voto al candidato presidente di un’altra lista o coalizione (in sintesi c’è il rischio che il futuro governatore non abbia poi la maggioranza in Assemblea) e l’alto tasso di astensioni. Per non parlare dell’ennesimo “Coup de théâtre” che riguarda Rosario Crocetta. La corte d’appello di Messina ha infatti ricusato la lista “Arcipelago-Micari presidente” nella città dello Stretto, l’unica dove il presidente uscente era candidato, poiché entro il termine previsto non risultava depositata né la lista dei candidati né la prescritta documentazione. Un “pasticcio” definito dallo stesso Crocetta. Il comitato a sostegno di Micari ha annunciato ricorso.