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Emergenza abitativa a Palermo: come risolvere il secolare dilemma

Il Sunia di Palermo chiede all'assessore Ferrandelli di riaprire i termini per la graduatoria sull’emergenza abitativa a Palermo. Domanda, che L’Inchiesta Sicilia ha rivolto allo stesso assessore

di Patrizia Romano

Emergenza abitativa a Palermo. Centinaia di famiglie, da anni, in attesa di risposte concrete da parte degli enti istituzionali per un tetto sotto il quale vivere.  
Il bisogno di casa nel capoluogo siciliano ha raggiunto, negli anni, livelli stratosferici. Al di là dei dati, l’emergenza abitativa a Palermo ha superato il colmo.
Le istituzioni sono sorde al grido disperato della popolazione. Basti pensare che l’avviso per la nuova graduatoria per l’accesso ad alloggi di edilizia popolare o alloggi confiscati è stato pubblicato il 24 luglio. I termini per chiedere l’inserimento in lista sono scaduti il 30 settembre. 
Anche se la graduatoria è stata aggiornata, il Sunia, sindacato degli inquilini, di Palermo rileva che la riduzione del numero delle domande presentate, crollato da 2.700 a 500, rischia di dare un’immagine “distorta” della realtà, penalizzando migliaia di cittadini. 

L’emergenza abitativa a Palermo non si è ridotta

“E’ difficile credere che l’emergenza abitativa a Palermo si sia ridotta al 75 per cento delle famiglie in condizioni di povertà, che da anni sono in attesa di una casa – dichiara il segretario del Sunia Palermo, Zaher Darwish -.  Nel 2015 erano 800 famiglie. Nell’arco di 8 anni sono aumentate fino a 2.700. E’ più facile pensare, quindi, che il periodo concesso per l’iscrizione coincideva con le ferie estive degli uffici  coinvolti nell’assistenza alle famiglie bisognose e preposti a fornire loro il supporto socio economico necessario. Così, come – continua il sindacalista – è più facile pensare che tanta gente non possieda lo Spid o non abbia fatto in tempo a richiederlo. Consideriamo che prima la domanda era cartacea”.

Necessaria la riapertura dei termini della graduatoria per l’emergenza abitativa a Palermo

Zaher Darwish
Zaher Darwish

Da qui, per il Sunia la necessità di riaprire i termini. La nuova graduatoria sarà pronta il 30 ottobre. “Però, chi aveva una buona posizione nella vecchia graduatoria, se non ha presentato in tempo l’istanza, è stato tagliato fuori – aggiunge Zaher Darwish –.
In questi anni, il Comune ha distribuito 10 case l’anno. Anche se l’obiettivo è tenere la graduatoria sempre aggiornata con la presentazione online, le poche case a disposizione saranno distribuite a chi è riuscito a mettersi in lista, penalizzando coloro che avevano prima un punteggio più alto. Infatti, il Sunia ritiene sia necessario concedere una proroga dei termini con gli uffici a pieno regime, per sanare la situazione. “Capiamo che qualcuno possa non avere più i requisiti –  conclude il rappresentante del Sunia – ma non 2 mila e 200 famiglie”.
Pertanto, il Sunia chiede all’assessore comunale Fabrizio Ferrandelli, con delega, tra le altre, all’emergenza abitativa a Palermo, di riaprire i termini della graduatoria sulla stessa emergenza abitativa a Palermo.

L’Inchiesta Sicilia gira la domanda del Sunia all’assessore Ferrandelli

L’Inchiesta Sicilia, a sua volta, ha rivolto le perplessità del Sunia all’assessore Ferrandelli, in modo da rendere noto alla cittadinanza lo stato delle cose sull’emergenza abitativa a Palermo.
L’avviso che abbiamo pubblicato – risponde l’assessore – rende noto che il primo aggiornamento di graduatoria è chiuso al 30 settembre e il risultato provvisorio sarà pubblicato il 30 ottobre”.
Inoltre, garantisce Ferrandelli, dal primo al 25 novembre si procederà con la riapertura per la graduatoria definitiva, con il secondo aggiornamento entro il 31 dicembre.
“Quello che vorrei ricordare – riprende – è che precedentemente erano circa 2500 i soggetti presenti in graduatoria”.

Fabrizio Ferrandelli

I chiarimenti dell’assessore Ferrandelli sull’emergenza abitativa a Palermo

Ad oggi, sono state raccolte soltanto 484 istanze, tra quelle in attesa di verifica, proprio per capire se sono in possesso, ancora oggi, dei requisiti.
“Rispetto a questo aspetto – ribadisce Ferrandelli – voglio ricordare che noi stiamo rispettando un adempimento previsto dal regolamento del Consiglio Comunale. Regolamento, che disciplina l’emergenza abitativa e per il quale è previsto questo aggiornamento”.
Insomma, la grande rivoluzione consisterebbe nel fatto che, finalmente, ci sarà la possibilità di presentare le domande telematicamente tramite spid o direttamente o delegando il Caf, Patronati e Sindacati. Sarà possibile, così, avere un’apertura costante della graduatoria con la possibilità di consultare la propria posizione. Un elemento, quest’ultimo, di grande trasparenza e linearità. Inoltre, si avrà l’attribuzione dei punteggi; anche questi stabiliti dal regolamento. Sono punteggi che si hanno in caso di invalidità, di sfratto, di crollo di altre condizioni. Punteggi, che vengono attribuiti automaticamente. La presentazione dell’istanza avverrà sulla base della documentazione presentata. In questo modo, dovrebbe sparire ogni discrezionalità. Così come dovrebbe sparire l’elemento cartaceo, che non consentiva una certa velocità nell’aggiornamento dei documenti. Contestualmente, comparirebbe, a partire da quest’anno, uno strumento trasparente e neutro.

Dialogo riaperto tra istituzioni, sindacati e comitati cittadini

“Un’altra cosa che terrei a precisare – riprende Fabrizio Ferrandelli – è che in questi sei mesi, abbiamo ripreso il dialogo con diverse realtà. Cioè, con tutte le forze che si occupano di casa: dai sindacati ai comitati cittadini. I percorsi – dichiara con orgoglio – sono trasparenti e alla luce del sole. Anzi – aggiunge – è stato proprio consultando loro, che è partita la decisione di procedere all’aggiornamento in questa nuova maniera”.

L’evoluzione

In passato, si interveniva solo con il cartaceo una volta l’anno e, perlopiù, solo in agosto. Infatti, le persone, magari distratte dalle vacanze estive, non riuscivano ad avere piena contezza di quello che accadeva. “Il nostro interesse non è quello di chiudere le porte di casa ai cittadini che hanno esigenza impellente di un tetto – dice l’assessore -. Infatti, la graduatoria sarà sempre aperta e consultabile on line. Il vero obiettivo da centrare per risolvere l’emergenza abitativa a Palermo – ribadisce l’assessore – non è quello di far fuori qualcuno, ma di verificarne veramente il bisogno e, su questo, quindi, essere certi. Dall’altra parte, l’altro obiettivo è quello di avere numeri reali sui quali poter lavorare, dando soluzioni concrete più veloci. Il ritmo di assegnazione degli alloggi di quest’ultimo periodo – conclude l’assessore – mi fa ben sperare. Mentre prima si procedeva con 8, 10 assegnazioni di immobili l’anno, adesso in questo semestre i numeri sono più che triplicati”.

Per offrire un servizio più completo ai cittadini, L’Inchiesta Sicilia propone, di seguito, l’avviso pubblicato

“Si comunica che in data 30/09/2024 si è conclusa la presentazione delle istanze di aggiornamento per la Graduatoria “Emergenza Abitativa” con l’utilizzo della nuova modalità online.L’ufficio  sta procedendo pertanto all’istruttoria delle pratiche e alla predisposizione dell’aggiornamento della  graduatoria  degli ammessi entro il 31/10/2024.A partire dal 01.11.2024, sempre attraverso il nuovo portale informatizzato,  sarà consentito entro e non oltre  25.11.2024 l’inserimento di nuove istanze al portale e l’aggiornamento di quelle presentate ed accolte negli anni precedenti.Il nuovo aggiornamento e la  graduatoria definitiva per l’anno 2024 saranno pubblicati entro il 31.12.2024.Si ricorda   alla cittadinanza che è possibile  delegare la presentazione  delle istanze a soggetti terzi autorizzati (Associazioni di categoria, Caf, Sindacati, ecc.).

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