Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Energia, rincari proibitivi per famiglie e imprese

La Rosa, Federconsumatori: urgono interventi strutturali e un efficace contrasto ai comportamenti scorretti e illegittimi dei venditori.

di Federconsumatori

Caro bollette e aumenti incontrollati delle tariffe per l’energia. Da tempo le Associazioni dei consumatori hanno presentato una piattaforma unitaria di proposte al governo nazionale in materia di prezzi dell’energia, chiedendo interventi che non si limitino più ad avere carattere emergenziale ma che siano strutturali.

“Proponiamo l’ipotesi di scollegare il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas – dice Alfio La Rosa, Presidente Federconsumatori Sicilia – proponendo l’adozione della media ponderata dei costi di approvvigionamento delle diverse fonti per la determinazione del prezzo medio nazionale sul mercato tutelato dell’energia”.

Occorre da una parte armonizzare la fine del mercato tutelato del gas (prevista per gennaio 2023) con quella del mercato dell’energia elettrica (a gennaio 2024) e prorogare entrambe le scadenze, viste le forti criticità di un mercato libero ancora pieno di ombre.

Imporre un tetto agli aumenti

Serve, anche, l’applicazione di un tetto agli aumenti dei prezzi dell’energia, la sospensione immediata dei distacchi per morosità e il rafforzamento delle misure di sostegno ai soggetti deboli, insieme all’ estensione della platea dei beneficiari.

Fondamentale è un maggiore controllo e la disposizione di sanzioni più severe per quanto riguarda il telemarketing aggressivo e fuorviante messo in atto da molte compagnie che minacciano letteralmente gli utenti, spingendoli a scegliere il loro servizio sul mercato libero.

Energia e mercato interno

Oltre a ciò, è indispensabile che ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) intervengano per regolare un mercato interno ancora troppo caratterizzato da scorrettezze e comportamenti illegittimi dei venditori di energia, che si stanno approfittando della situazione di difficoltà ed incertezza delle famiglie.

Alfio La Rosa, presidente Federconsumatori Sicilia

Occorre adottare un albo dei fornitori, che sappia accreditare i soggetti in possesso di validi requisiti tecnici, finanziari, industriali e commerciali e inibire l’attività di chi, invece, non li possiede.

L’articolo 3 del Decreto Aiuti bis prevede, infatti, che dal 10 agosto scorso fino al 30 aprile 2023 le aziende fornitrici di gas e luce non potranno aumentare i costi delle nostre bollette, nemmeno utilizzando la scappatoia del diritto di recesso.

Modifiche contrattuali arbitrarie

“Nonostante ciò, alcune società, ignorando il divieto imposto, stanno continuando a proporre modifiche contrattuali in modo del tutto arbitrario ed illegittimo: sono numerosi i consumatori che ci stando segnalando i tentativi di contatto, sia telefonico che online, da parte di alcune aziende fornitrici. Inoltre – continua La Rosa -, a coloro che hanno un contratto in scadenza entro settembre 2022, le modifiche unilaterali vengono “camuffate” come proposta di rinnovo dell’offerta in scadenza, di fatto mettendo in atto un goffo tentativo di eludere la normativa in vigore. Monitoreremo attentamente questi fenomeni e siamo pronti a raccogliere tutte le segnalazioni che gli utenti ci invieranno, al fine di intraprendere ogni azione necessaria a tutelare i diritti degli utenti.
Invitiamo tutti i cittadini a rivolgersi ai nostri sportelli – conclude La Rosa -, presenti su tutto il territorio regionale, per ricevere informazioni e assistenza in merito”.

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.