Una corretta alimentazione va d’accordo con l’estate e le vacanze? L’estate ormai volge al termine e il caldo ci ha vessati con la consueta prepotenza, la prova costume è archiviata: andata bene o male che sia, le temperature tropicali hanno vinto tutte le resistenze in nome di una giornata al mare e la nostra alimentazione è stata vittima della gola.
Ma gelati, relax e pizze serali con gli amici sono i principali nemici della nostra linea e di una corretta alimentazione così prima poi dovremo fare nuovamente i conti con la nostra bilancia. In realtà una soluzione ci sarebbe: basterebbe evitare gli eccessi (eh sì…facile a dirsi!) e capire che dieta non vuol dire necessariamente sacrifici e costrizioni ma è semplicemente sinonimo di corretto regime alimentare, quello che, una volta fatto nostro, ci aiuterà a evitare le continue oscillazioni di peso e il deleterio effetto yo-yo.
Alimentazione e forza di volontà
Si dice sempre che per osservare una dieta bisogna “aver la testa”, cioè essere fortemente motivati a raggiungere un obiettivo che non deve essere solo un fatto di vanità. Spesso, peraltro, le cattive abitudini alimentari hanno implicazioni per la salute.
La motivazione in una dieta gioca un ruolo fondamentale, perché sebbene pieni di buone intenzioni, pronti a giurare che “questa è la volta buona” o il famigerato “da lunedì si comincia”, non è semplice modificare quelle che sono, magari, diventate abitudini (il cornetto con i colleghi, la pizza e il dolce con gli amici, il piccolo furto dal frigorifero) e riuscire a mantenerle.
Dimagrimento e dieta
Allora si deve iniziare dall’individuare un obiettivo, decidere perché si vuole dimagrire, indipendentemente dal giudizio degli altri che costituisce una variabile sulla quale non possiamo fare fede. L’obiettivo deve essere dentro di noi, che sia una ragione estetica o di salute, dobbiamo anche definirne i contorni esatti, ossia decidere esattamente quanti chili si vogliono perdere e seguire, quindi, le variazioni del nostro peso e anche le modalità. E anche la corretta alimentazione deve diventare uno stile di vita costante, non episodico.
Raggiungiamo l’obiettivo con metodo
L’obiettivo e i mezzi per raggiungerlo devono essere qualcosa di realizzabile: è inutile pensare di perdere peso velocemente, bisogna avere pazienza e allo stesso modo non ha senso decidere che dal giorno dopo si inizierà a correre ogni giorno per 5 km se si è sempre stati tendenzialmente sedentari…..magari riusciremo fare una passeggiata veloce ogni giorno per i primi giorni, poi andremo aumentando poco a poco intensità dell’attività fisica da abbinare alla dieta. Ciò aiuterà non solo a mantenere un livello di movimento costante, ma aiuterà anche la nostra autostima, perché registreremo i progressi fatti.
Attività fisica e corretta alimentazione
Per tutto ciò, così come utilizziamo uno schema dietetico settimanale per l’alimentazione, sarà utile fare un planning scritto dell’attività fisica, così da avere dei punti di riferimento…e non bisogna barare! Non si è in competizione con nessuno e si farebbe solo un danno a sé stessi.
Una volta stabiliti tutti i paletti entro i quali muoversi, sarà utile individuare una persona con la quale confrontarsi e con la quale discutere dei progressi o delle eventuali difficoltà incontrate nel seguire la dieta. Questo è un aspetto da non trascurare, perché dall’altra persona, che deve riscuotere la nostra piena fiducia, si può ricevere una importante spinta motivazionale.
Serve disciplina
Non dimentichiamo, però, una cosa: il regime alimentare controllato e sano ha bisogno di ritmi costanti e abitudini regolari. Seguire una dieta e, soprattutto, mantenere la motivazione, necessita di punti di riferimento certi. Una vita sregolata non è un buon punto di partenza per portare avanti una corretta alimentazione.
E quando diciamo dieta, non dobbiamo pensare solo a sacrifici e rinunce, ma a uno stile alimentare sano, evitando gli eccessi di zuccheri e grassi.
Un paio di ricette gustose e veloci per la nostra alimentazione
Vogliamo proporre una insalata di riso fresca e gradevole, ad esempio? Lessate il riso e conditelo con del pesto genovese fatto in casa, in questo periodo si trova ancora basilico meraviglioso. Mettetene una porzione in un piatto e circondatelo con verdure di stagione e, per abbinare le proteine, aggiungete un paio di uova sode, oppure del tonno o del salmone o, ancora, del pollo grigliato.
Se preferite il riso nero, dopo averlo lessato, conditelo con sottilissime fettine di limone, pomodoro ciliegino, salmone affumicato e rucola, con un buon giro di olio, sale e pepe o peperoncino.
Il riso, un cereale prezioso alleato della salute
Il riso, prediletto nelle diete per il controllo del peso e dei livelli di glicemia, è un alimento sano e che si presta a numerosi utilizzi in cucina. Verosimilmente originario della Cina e poi diffusosi in tutto il mondo, oggi è coltivato anche nel nostro paese dove i maggiori produttori sono Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. Seminato in primavera, raggiunge la maturazione in estate e, una volta raccolto, subisce una serie di processi di pulitura dei chicchi, quando vengono tolti i rivestimenti esterni. A questo punto abbiamo il riso integrale che, ulteriormente, trattato e raffinato, diventa il riso che siamo più abituati a consumare. In questo processo, il riso perde una parte di nutrienti e parecchie fibre, queste ultime sono importantissime per tenere a bada l’indice glicemico, indicatore non sempre tenuto nella giusta considerazione quando si segue un regime alimentare controllato. Spesso, infatti, soprattutto nelle diete fai da te, si privilegia erroneamente l’aspetto calorico dei cibi.