Sarà Silvia Vegetti Finzi, membro della “Società Italiana di Psicologia”, la protagonista del prossimo appuntamento del progetto “Breve storia del futuro. Quale cultura per la cittadinanza”, promosso dalle associazioni “Genitori e Figli” e “Piazzetta Bagnasco”, dal “CIDI PALERMO” e da Logos, grazie al quale prosegue arricchita dalla nuova formula dello streaming l’esperienza decennale dell’associazione “Genitori e Figli” e del CIDI PALERMO con il progetto “Educare oggi”.
“Le donne, il futuro, la natalità: se non ora, quando?” il tema dell’incontro online in programma dalle 21.15 alle 22 di giovedì 29 aprile.
Perché promuovere la natalità
Cercheremo di capire come, in una società contraddistinta da un inarrestabile calo delle nascite si ponga il compito di promuovere la natalità, non come un dovere, ma come una occasione di ampliare l’orizzonte della vita oltre i confini individuali.
Riannodare le generazioni
“Per le coppie si tratta di riannodare il filo delle generazioni – spiega Silvia Vegetti Finzi – , per le donne di riconoscere che la realizzazione di sé coinvolge anche le potenzialità materne, per i bambini di sentirsi portatori di un progetto di fiducia e di speranza che dona senso e valore alla convivenza e alla comunità”.
La partecipazione è gratuita. Bisogna, però, iscriversi attraverso il sito www.associazionegenitoriefigli.it
Silvia Vegetti Finzi
Laureata in pedagogia e specializzata in psicologia clinica, diventa psicoterapeuta per i problemi dell’infanzia, della famiglia e della scuola. Dal 1975 insegnante di Psicologia Dinamica all’Università di Pavia, fa parte del Comitato Nazionale di Bioetica e dell’Osservatorio Permanente sull’infanzia e l’adolescenza. E’ tra le fondatrici della Consulta di Bioetica. Fa parte del comitato scientifico delle riviste: Bio-logica, Adultità, Imago ricercae, nonché dell’Istituto Gramsci di Roma, della “Casa della Cultura” di Milano, della “Libera Università dell’Autobiografia” di Anghiari. È membro della “Società Italiana di Psicologia”; della “Société internationale d’histoire de la psychoanalyse”.
Addetto Stampa
Gilda Sciortino