A proposito di questi due…
Segnalazioni cinematografiche
di Massimo Arciresi
Falcon Lake (id., Canada/Francia, 2022) di Charlotte Le Bon con Joseph Engel, Sara Montpetit, Monia Chokri, Arthur Igual
Quante se ne vedono, al cinema, di storie di formazione estive, in posti incantevoli, minacciosi, “parlanti”? L’usurato espediente non spaventa la debuttante canadese Le Bon, attrice per Lespert e Zemeckis, che riesuma con sorprendente delicatezza l’adolescente in ognuno di noi attraverso la “proibitivamente” tenera amicizia tra il tredicenne Bastien, in vacanza in Québec con la famiglia, e la sedicenne locale Chloé, figlia di un’amica della madre. La vicinanza, le confidenze, gli imbarazzi (da post-sbornia), le leggende (un annegamento nel lago in cui si bagnano i ragazzi, fantasma della fuggevole pubertà), le fantasie, l’attrazione, struggimenti e turbamenti, mascheramenti, bugie: ogni sfumatura (perfino “scabrosa”) trova il giusto tono. Un’opera leggibile, coerentemente e simultaneamente, in molti modi.
A Thousand and One (id., USA, 2023) di A.V. Rockwell con Teyana Taylor, Josiah Cross, William Catlett, Terri Abney
Esordio felice al femminile, notato (e premiato) al Sundance, che per ruvidezza – sarebbe perfetto girato in 16 mm – pare venire dalla blaxploitation dei ’70 “intinta” nel cinema di Barry Jenkins (e del primo Singleton). Regge la cantante/coreografa Taylor nella parte d’una battagliera parrucchiera ex-galeotta che sottrae il figlio all’affido, in una parabola tra il 1994 e il 2005 che la vede sempre meno frivola nell’aspetto; al turning point le si perdona tutto. Bravi i tre giovanissimi interpreti del rampollo Terry. Stranamente doppiati i pregnanti materiali di repertorio, tranne il discorso di Bloomberg.