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Figuccia (Udc): asili nido, dipendenti comunali abbandonati a loro stessi

A Palermo sono 5 gli asili nido comunali chiusi a causa dell'emergenza Coronavirus

di Redazione

“I dipendenti comunali degli asili nido sono stati abbandonati a loro stessi per affrontare l’emergenza legata alla pandemia: mentre molte strutture restano chiuse per il pericolo contagio, quelle ancora aperte devono fare i conti con i pasticci e le mancanze dell’amministrazione Orlando”.

Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale dell’Udc di Palermo, che prosegue: “In questi giorni, ho effettuato alcune visite ispettive negli asili nido comunali, e il quadro che emerge non è certo rassicurante. A cominciare dalla mancata partecipazione dei dipendenti ai corsi di aggiornamento “Haccp”, rivolti cioè a chi opera nelle mense o agli addetti a nutrire i bambini. Questi corsi, che costano poche decine di euro e sono obbligatori per legge, non sono stati svolti. Adesso, alcune sigle sindacali si sono offerte di pagare il costo per permettere ai dipendenti comunali di lavorare in sicurezza. Probabilmente, le casse del Comune sono così vuote che l’assessore Marano e il sindaco Orlando non hanno trovato qualche spicciolo tra le pieghe del bilancio per aggiornare i dipendenti comunali.

Ma c’è di più. Le prescrizioni di legge prevedono inoltre che le segreterie scolastiche debbano essere messe in sicurezza con l’installazione di pannelli divisori tra gli addetti e i genitori che vanno ad iscrivere i propri figli. Ma, neanche questo è stato fatto, con il rischio che, nonostante l’uso della mascherina, i contagi possano diffondersi nelle strutture scolastiche comunali. Come del resto sta già accadendo in alcune di queste strutture. Al momento ben 5 asili hanno già chiuso proprio per questo motivo”.
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