Su proposta del Movimento 5 stelle, con l’approvazione unanime della commissione, è passato un emendamento sottoscritto da tutti i partiti che trasforma la misura assistenzialistica dell’assegno di inclusione, in incentivi per le imprese che assumono a tempo indeterminato.
La Redazione
In pratica li fondi previsti per la norma spot del governo contribuiranno a mettere un po’ di benzina nel motore delle imprese boccheggianti e contemporaneamente ad offrire prospettive occupazionali stabili ai cittadini senza occupazione.
Alla norma sono destinati circa 18 milioni di euro più le somme derivanti dal taglio alle pensioni d’oro (altro cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle). Altre somme minori arriveranno da altri risparmi di spesa ed avanzi di fondi regionali.
Le somme andranno destinate per la metà all’assunzione di lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati o disabili con età superiore a 34 anni e per l’atra metà per le stesse categorie, ma per soggetti di età inferiore ai 34 anni.
“E’ una grossa vittoria – affermano i deputati Cinquestelle – specie se si considera che si deve fare i conti con un bilancio veramente magrissimo. E’ una delle poche norme presenti in finanziaria che guardano in direzione dello sviluppo e del lavoro”.