La piattaforma, in dieci punti, sarà consegnata al presidente della Regione Renato Schifani, al termine del corteo che arriverà davanti a palazzo d’Orleans.
Il Forum sanità pubblica Palermo ha ribadito le ragioni per le quali il 27 ottobre sindacati, movimenti, associazioni, singoli cittadini scenderanno in piazza in difesa del servizio sanitario pubblico nazionale e per protestare contro disfunzioni, omissioni, ritardi.
L’appuntamento è venerdì 27 ottobre , alle ore 16, per il concentramento a piazza Bologni. Da lì partirà il corteo fino a piazza Indipendenza.
La piattaforma
La piattaforma contiene le proposte approvate nel corso delle tante assemblee fatte in questi mesi, in città e nei comuni della provincia. Questi i punti che le più di 50 sigle aderenti al Forum chiedono di affrontare. In primo luogo, riduzione delle liste d’attesa. A questa segue la situazione caotica dei pronto soccorso e dei reparti ospedalieri, nonché carenza di personale medico e infermieristico nelle strutture pubbliche. Poi, oggettive carenza della medicina di base. Impiego dei fondi delle missioni 5 e 6 del Pnrr destinati alla Regione. Ancora, assistenza ai disabili, ai pazienti con problemi di disagio mentale e dipendenze e alle oro famiglie, quindi, applicazione della legge 194/78 e 405/78. Presa in carico e percorsi di cura per i pazienti cronici. Si prosegue con l’accesso alle facoltà mediche e infermieristiche nella Regione. Assistenza medica di base agli homeless. Infine, riduzione della migrazione sanitaria.
L’intenzione, dopo la manifestazione del 27, è di proseguire con altre iniziative. Tra queste, una manifestazione regionale in difesa del servizio sanitario pubblico nazionale.
Le denunce del Forum
“Nelle settimane scorse siamo intervenuti nei Cup del Civico, dell’ “Enrico Albanese”, di Villa Sofia, dell’ospedale di Partinico e abbiamo raccolto il disagio e le proteste della gente che si rivolge alle strutture sanitarie pubbliche per chiedere le prestazioni – hanno denunciato gli esponenti del Forum -. Abbiamo registrato il fallimento e la pochezza delle politiche messe in atto dall’assessorato regionale Sanità, vedendo, a discapito di tutti i super Cup, la gente mandata via anche con patologie gravi, con tumori senza un appuntamento, senza un referente, senza nulla. Tutto ciò porta a fare una riflessione amara: non esiste, salvo in pochissime realtà, il concetto di presa in carico del paziente e questa mancanza spesso è solo un modo per incrementare l’intramoenia. Questo è uno dei motivi per cui nei documenti e volantini abbiamo sempre sottolineato la nostra contrarietà all’intramoenia, fino alla richiesta della sua abolizione”.
Interventi pure sulla scelta dei manager
Gli esponenti del Forum sono anche intervenuti sulla scelta dei manager della sanità. “Dopo il sorteggio e tripadvisor perché non pensare al click day? Così chi arriva prima prende le poltrone migliori e si siede – è la provocazione lanciata –. A un ceto politico che non riesce a decidere, diamo queste tre opzioni. Come si fa a confermare manager che non hanno saputo vigilare sulle liste d’attesa e sull’intramoenia, che presentano bilanci gestionali e etici fallimentari, che prendono la decisione miope di intasare ulteriormente i pronto soccorso sottraendo personale ai reparti per supplire alle carenze delle aree d’emergenza?”.
Nuovo ambulatorio a Misimeri
Il Forum ha annunciato anche, a partire da novembre, la prima nascita di un ambulatorio popolare a Misilmeri, che sarà seguito da Filippo Giannobile, medico di base del centro del palermitano. L’ambulatorio sarà accreditato con la rete degli ambulatori e opererà in raccordo con gli altri centri per le visite da programmare ai pazienti.