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Frana, chiusa strada provinciale per Corleone

Cgil: “Aree interne in dissesto, chiediamo più sicurezza e interventi immediati per la viabilità”.

di Redazione

Frane del manto stradale, dissesto idrogeologico, strade provinciali sempre più impercorribili.  La situazione di strade e autostrade siciliane rasenta il ridicolo, con il collegamento tra Palermo e Catania che è, ormai, roba da Medioevo. Tempi di percorrenza lunghissimi e sicurezza per gli automobilisti ridotta al massimo. In questo quadro disastroso si inserisce perfettamente la strada provinciale Corleone – San Cipirrello, fondamentale nei collegamenti interni. Un tratto stradale già più volte oggetto di “rappezzamenti” veloci e di altrettanto veloci nuovi smottamenti e frane.
La Fillea Cgil Palermo e la Camera Del Lavoro di Corleone  esprimono ‘“rabbia e preoccupazione” per la voragine che stanotte si è aperta sulla SP4 Corleone-San Cipirello, che ha costretto il Comune a chiudere la strada provinciale al transito. 
“Preoccupazione e rabbia aggravate dal fatto che quel tratto è attualmente interessato da lavori per la messa in sicurezza – dichiarano il segretario generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo e il segretario della Camera del Lavoro di Corleone Cosimo Lo Sciuto – Quanto accaduto testimonia la necessità di una progettazione più attenta, di una vigilanza più puntuale e della necessità di intervenire sulle frane che da anni, assieme all’incuria, hanno devastato l’intero asse viario della SP4”.
“Ribadiamo con forza – aggiungono Ceraulo e Lo Sciuto – la necessità di interventi congiunti tra istituzioni, sia locali che regionali e nazionali, per realizzare un piano serio e definitivo, che metta in sicurezza la viabilità delle zone interne da tempo abbondate a loro stesse”.

Noi de L’InchiestaSicilia vorremmo timidamente avanzare un suggerimento: in gennaio si tornerà a votare per le province. Sarebbe un segnale importante se la viabilità e le infrastrutture dei nostri territori, tutte in pessimo stato, venissero poste tra i primi punti da segnare nell’agenda di lavoro.

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