Nuova edizione de L’Inchiesta Sicilia – fondata nel Luglio del 1996 da un gruppo di giornalisti indipendenti

Fratel Biagio al 31° giorno di digiuno. Giovani, siate la speranza

"Giovani siete la speranza. Siete chiamati a costruire un mondo più giusto e più veritiero, fatto di pace e di vera giustizia e di vera fratellanza". Queste le parole di Fratel Biagio, giunto al 31° giorno di digiuno e preghiera. (nella foto di Riccardo Rossi, in copertina, Fratel Biagio)

di Redazione

Sono 31 i giorni di digiuno e di preghiera di Fratel Biagio, fondatore della Missione Speranza e Carità di Palermo che accoglie 1100 poveri. Ai 31 giorni in assoluto digiuno, il missionario subito prima, in continuità, aveva fatto 30 giorni a solo pane e acqua. Fratel Biagio si trova in ritiro all’interno di una grotta sulle montagne della Sicilia, immerso nella natura, dove vive nella preghiera e nell’ascolto della parola di Dio. Fa digiuno e ogni giorno si nutre dell’Eucarestia, come è nel suo stile di vita, in quanto consacrato laico. Il missionario prega e fa penitenza per la conversione di tutti noi verso il bene comune; gode di ottima salute, anche se nel camminare si aiuta con un bastone.

Fratel Biagio lancia un nuovo messaggio:

Carissimi e preziosi giovani siete il “futuro e la speranza”, chi deve migliorare il mondo siete voi.
Ma vi raccomandiamo di essere prudenti e attenti aprite bene gli occhi ai tanti pericoli e alle negative tentazioni dell’alcool, delle droghe, delle sigarette e fate attenzione alle mode, che offendono il corpo. Giovani è giusto amare e rispettare la libertà, ma dovete essere giovani veramente liberi, ma non sotto la schiavitù dei vizi e delle dipendenze negative. E’ giusto divertirsi ma state attenti a non precipitare nelle sabbie mobili di piacere sbagliati, negativi e controproducenti per se e per gli altri. Vi raccomandiamo di rispettare il dono che avete ricevuto, “la vita” il vostro prezioso corpo, la mente e lo spirito; rispettate anche il vostro prossimo amico, amica e tutti quelli che incontrerete nel cammino. Carissimi giovani anche la tecnologia ha la sua utilità, ma fate attenzione: non solo nel telefonino trovate la risposta ma soprattutto dentro il vostro cuore. Se lo userete bene ritorna bene ma usato male ritorna male.
Giovani siete la speranza: anche se vi potrà prendere lo sconforto e lo scoraggiamento per il vostro futuro a causa del possibile ritardo o per la mancanza del lavoro, non perdete la speranza perché il buon Dio non vi abbandona e vi chiama sicuramente ad una missione più grande per il bene di tutta l’umanità. Giovani siete chiamati a costruire un mondo più giusto e più veritiero, fatto di pace e di vera giustizia e di vera fratellanza. Ciao giovani: crediamo e speriamo in voi che siete di nazioni diverse, culture diverse, di diverse religioni e di chi non credente. Ma sappiate non lo dimenticate che siete preziosi angeli in questa terra e siatelo anche nella vita eterna, il buon Dio vi protegga da ogni pericolo e da ogni male. Buon cammino e buona strada.
Pace e Speranza
Fratel Biagio, piccolo servo inutile.

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