Riccardo Rossi
Fratel Biagio: no alla vendita di armi. “E’ assurdo, ingiusto e inconcepibile che da tantissimi anni Italia ed Europa vendono armi in tutto il mondo, in particolare nell’Africa. Non solo, ma tantissime multinazionali con fortissimi interessi, stanno sfruttando ingiustamente i vari stati dell’Africa, arricchendo solo il 10% di quella nazione, cioè il Re e i suoi seguaci, mentre la stragrande maggioranza della popolazione muore di fame.”
Fratel Biagio: no alla vendita di armi
Sono queste le parole di Fratel Biagio Conte, fondatore della Missione di Speranza e Carità di Palermo che accoglie circa 600 persone in difficoltà, che in questi giorni si è sottoposto ad una ulteriore chemioterapia per combattere il cancro.
“E così tanti africani scappano dalla loro terra per cercare una terra promessa. E noi europei e italiani attuiamo ingiustamente il cosiddetto respingimento, lasciandoli in mare e così alla deriva: Autorità, non attuate queste terribili decisioni, ricordiamoci che anche noi Italiani siamo stati immigrati, nei periodi precedenti e dopo la prima guerra mondiale e nel periodo della seconda guerra mondiale, siamo sparsi in diverse nazioni del mondo; anche oggi i nostri giovani finiscono gli studi e poi, non trovando lavoro, emigrano nel nord Italia ed in Europa.
Tutti stranieri in terra straniera
E così si scopre che siamo tutti stranieri in terra straniera, dice il buon Dio e tutti fratelli e sorelle, non si deve fare differenza di popolo e nazione, aiutiamoci vicendevolmente. E come dissi a Matteo Salvini qualche anno fa: ‘’se vedi qualcuno che sta annegando, porgigli la mano e salvalo, e così ti salvi anche tu Salvini e tutte le autorità che la pensano come te”; basta usare il termine respingimento, ma attuiamo il dono dell’accoglienza, del ricongiungimento e della vera fratellanza, siamo tutti preziosi cittadini, fratelli e sorelle.
Lo storico e filosofo Giuseppe Savagnone
Non è giusto dire che gli immigrati sono come dei parassiti, dei fannulloni, o addirittura una minaccia. Io sono in piena comunione con il carissimo storico e filosofo Giuseppe Savagnone, che ci invita a prendere atto che l’Italia, non solo non rischia nulla accogliendo gli stranieri, ma ne ha addirittura bisogno, perché svolgono i lavori più umili, soprattutto in agricoltura in tutta l’Italia e in particolare nel settentrione d’Italia.
E così contrariamente alla bufala che essi toglierebbero posti di lavoro ai nostri figli, si scopre che oggi gli Italiani non bastano a coprire quei posti. Grazie Savagnone per il tuo prezioso pensiero che condivido pienamente.
Dignità agli stranieri
E’ doveroso dare dignità agli stranieri, cioè aiuto e soccorso al nostro prossimo. Chi si ritiene cristiano e non accoglie, non attua il dono della carità che il buon Dio ci invita tutti a mettere in pratica. Adesso basta fare una politica ed una amministrazione ingiusta e di solo interessi: E’ doveroso mettersi al servizio dei cittadini Italiani e di tutto il mondo, e così possiamo veramente tutti insieme costruire un mondo migliore, soprattutto non producendo e vendendo strumenti di morte che causano le guerre; produciamo invece strumenti di lavoro e così in futuro potremmo dare agli africani strumenti di lavoro, affinché permangano nella loro nazione, dando loro dignità e vera speranza.”